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Talvolta vi è la necessità che vi siano più enti che eseguano separatamente la schedulazione, su risorse diverse.\\ |
Ciò è realizzabile solo se è possibile dividere le risorse dell'azienda in più sottoinsiemi, e tutte le operazioni del ciclo di ogni articolo si eseguono in un solo sottoinsieme.\\ |
Definiamo questo sottoinsieme 'ambito' (elemento della tabella S5C), e lo attribuiamo al gruppo risorse (tabella BRM) e quindi indirettamente alla risorsa principale).\\ |
Questa informazione viene assegnata ad ogni impegno risorse, e quindi può costituire un filtro per l'insieme degli impegni che vengono sottoposti alla schedulazione.\\ |
In tal modo si ottiene l'effetto di suddividere l'azienda in più sottoaziende parallele, che non interagiscono tra di loro.\\ |
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Se vi sono risorse a capacità infinita comuni a più ambiti, occorre prestare particolare attenzione all'attribuzione dell'ambito stesso. Da un punto di vista della datazione, ciò non costituisce un problema, essendo tali risorse schedulate in serie alle operazioni a capacità finita.\\ |
Si devono estrarre però soltanto le operazioni appartenenti all'ambito che si sta schedulando.\\ |
Un modo per risolvere questo problema è attribuire l'ambito in base ad una caratteristica (oav) dell'oggetto della schedulazione. Si imposta il codice di tale oav nella tabella dello scenario.\\ |
Ad esempio, se gli ordini di produzione che operano nei vari ambiti si distingono per il primo carattere del codice dell'ordine, si definisce un oav di tipo U che ritorna questo carattere, utilizzando, ad esempio, il programma B£OA_SST, e lo si memorizza nello scenario.\\ |
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