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WikiUp
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[{TableOfContents }]\\
!!! Identificazione delle necessità\\
__(4.20.1) Il fornitore deve identificare la necessità di adottare tecniche statistiche per definire, tenere sotto controllo e verificare la capacità di processo e le caratteristiche del prodotto.__\\
\\
!! Procedure\\
__(4.20.2) Il fornitore deve predisporre e mantenere attive procedure documentate per utilizzare le tecniche statistiche identificate in (4.20.1) e tenerne sotto controllo l'applicazione.__\\
\\
!! Significato delle norme\\
In molti casi può essere vantaggioso per il fornitore l'utilizzazione di metodi statistici fra cui la raccolta, l'analisi e l'applicazione dei dati. Tali metodi aiutano nel decidere come raccogliere i dati e come farne l'uso più efficace per avere una migliore comprensione dei requisiti e delle aspettative del cliente.\\
I metodi statistici sono utili:\\
* nella progettazione dei prodotti, dei processi e dei servizi;\\
* nel controllo del processo;\\
* nell'evitare le non conformità;\\
* nell'analisi dei problemi;\\
* nella determinazione dei rischi;\\
* nel trovare le cause primarie;\\
* nello stabilire i limiti dei prodotti e dei processi;\\
* nella previsione, verifica, misurazione o valutazione delle caratteristiche qualitative.\\
\\
Una gran parte dei metodi statistici è già codificata e presentata in testi o norme tecniche, nazionali ed internazionali. Fra i metodi statistici che possono essere utili a questo scopo vi sono:\\
* __metodi grafici__ (istogrammi, diagrammi di flusso, diagrammi di dispersione, diagrammi di Pareto, diagrammi causa effetto, ecc..), che aiutano a diagnosticare i problemi e suggeriscono approcci di calcolo appropriati per ulteriori diagnosi statistiche;\\
* __carte di controllo__ statistiche per monitorare e tenere sotto controllo i processi di accetazione, produzione e misurazione per tutti i tipi di prodotto: materiale, software, materiali prodotti in modo continuo e servizi;\\
* __progettazione di esperimenti e prove__, per determinare quali variabili hanno influenza significativa sulle prestazioni del processo e del prodotto e per quantificarne gli effetti;\\
* __analisi della varianza__ (che separa la variabilità totale osservata, in componenti associate a diverse fonti di variabilità), che consente stime delle componenti della varianza utili per progettare le strutture dei campioni per le carte di controllo e per la caratterizzazione e lo svincolo dei prodotti; la grandezza delle componenti della varianza costituisce pure una base per dare priorità agli sforzi di miglioramento della qualità;\\
* __campionamento statistico__ che permette di analizzare la qualità dei lotti dei prodotti forniti o presenti in produzione.\\
La scelta del metodo statistico appropriato va effettuata tenendo conto sia dei risultati che si desidera raggiungere, sia delle risorse necessarie allo scopo ed ai costi dei rilevamenti statistici, che differiscono da metodo a metodo ed influenzano il costo totale del processo, prodotto o servizio.\\
\\
La documentazione risultante dall'applicazione dei metodi statistici può essere un mezzo efficace per dimostrare la conformità ai requisiti di qualità e può essere utilizzata come forma di registrazione della qualità.\\
\\
A questo si può aggiungere quanto specificato dalla norma UNI 9004 riguardo all'uso di metodi statistici:\\
\\
__"L'identificazione e la corretta applicazione dei moderni metodi statistici sono elementi importanti per tenere sotto controllo ogni fase dei processi dell'organizzazione. Dovrebbero essere predisposte e mantenute attive procedure documentate per la scelta e l'applicazione di metodi statistici a:__\\
* __analisi di mercato;__\\
* __progettazione del prodotto;__\\
* __specificazione di fidatezza, predizioni di longevità e durata;__\\
* __studi sul controllo e sulle capacità di processo;__\\
* __determinazione dei livelli di qualità nei piani di campionamento;__\\
* __analisi dei dati, valutazione delle prestazioni e analisi delle non conformità;__\\
* __miglioramento del processo;__\\
* __valutazione della sicurezza e dei rischi."__\\
\\
!!! Analisi del campionamento\\
Il presente paragrafo spiega l'implementazione nel pacchetto software della qualità, Q9000, del sistema di gestione dei campionamenti.\\
\\
Il modulo "Gestione dei piani di campionamento" permette di orientare, per ogni prodotto acquistato, lavorato internamente o esternamente, in base alla sua CLASSE FUNZIONALE o alle esigenze di sicurezza alle quali deve soddisfare nonché alla CLASSE DI IMPORTANZA attribuita alla singola caratteristica che è oggetto della verifica, il Servizio di Collaudo nell'espletamento delle proprie attività per quanto concerne l'azione di controllo e accettazione dei materiali acquistati o di delibera dei prodotti lavorati e montati.\\
\\
Partiamo con l'analisi dell'implementazione dei Piani di Campionamento (PdC) nel Q9000, dal modulo che gestisce il "Benestare di Collaudo", richiamandoci agli argomenti trattati nel Capitolo 10 (Prove, Controlli e Collaudi). Qui di seguito è riportato un esempio del Benestare di Collaudo (__Figura 1__).\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_01.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 1. Benestare di collaudo__\\
\\
Ad ogni "lotto" di acquisto o di produzione, viene assegnato un PdC ed un Livello di piano (in evidenza nell'esempio), in modo automatico, attraverso l'elaborazione di una serie di tabelle e di dati presenti in archivio.\\
Questi PdC e Livelli vengono assegnati dal programma in seguito ad una serie di verifiche e calcolazioni che il programma esegue sulla base delle seguenti informazioni:\\
* ''classe funzionale (CF)'' dell'articolo (vedi tabella CQQ) e classe di importanza (CI) della caratteristica in oggetto, in associazione con la classe di abilitazione (AB) del fornitore;\\
* ''dati in archivio'' (esiti dei controlli, non conformità rilevate, particolari provvedimenti ecc.) disponibili per i lotti della combinazione fornitore - articolo;\\
* regole o norme relative alla ''commutazione'' e all'evoluzione dinamica dei PdC e dei Livelli (quali ad esempio il PROSPETTO 8 della norma UNI 4842-75).\\
\\
Il programma assegna un PdC ed un Livello ad un "lotto" in funzione di quanto appena detto (naturalmente è possibile modificare in modo diretto questo valore collegandosi con le tabelle associate); entrando in uno dei lotti riportati con l'opzione "Cicli di Collaudo" oppure "Visualizzazione" ci si collega con il modulo che gestisce i piani di collaudo ed è possibile constatare come per ognuna delle singole fasi del Ciclo di Collaudo, a cui corrisponde la verifica di una determinata caratteristica del prodotto, è specificabile un PdC ed un Livello di campionamento, distinti da quelli del lotto (vedi __Figura 2__).\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_02.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 2. Benestare di collaudo__\\
\\
Sono messi in evidenza i dati che riguardano l'aspetto dei PdC e dei Livelli. Vengono riportati in questa schermata il PdC ed il Livello di Campionamento generali del lotto e per ognuna delle fasi del ciclo di collaudo che possono essere differenti.\\
\\
__N.B.__: Le fasi che presentano il simbolo **, significa che assumono il PdC del lotto; per le altre, in fase di definizione del Piano di Collaudo (è possibile entrare a determinare il valore anche da qui tramite la selezione del Dettaglio fase), l'ente responsabile può decidere, vista l'importanza della caratteristica, di assegnare un PdC ed un Livello, specifici.\\
In automatico sulla schermata vista, il programma riporta:\\
* quantità limite di rifiuto (Nr);\\
* quantità limite di accettazione (Na);\\
* numerosità del campione.\\
Tali quantità vengono calcolate dal programma sulla base della numerosità del lotto, del Livello di Qualità Accettabile, e della severità del campionamento fissato.\\
\\
__N.B.__: L.Q.A.\\
Per ogni specifica, per ragioni di sana economia ed in considerazione di una difficile influenza sull'affidabilità del prodotto finale, possono essere fissati dei limiti di accettabilità oltre tolleranza detti "LIMITI DI NON CONFORMITÀ". Nei controlli per campionamento, salvo prescrizioni specifiche e documentate, non sono ammessi elementi con caratteristiche dimensionali oltre i limiti di non conformità. Questo significa che:\\
* la presenza di un solo particolare realizzato oltre i limiti di non conformità rende scarto il lotto o comunque impone un controllo al 100% del lotto stesso.\\
* il lotto viene comunque ritenuto scarto o da selezionare se la percentuale dei pezzi ritenuti nei limiti di non conformità supera il numero di accettazione derivante dall'L.Q.A. stabilito.\\
\\
Vediamo il seguente schema\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_03.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 3__\\
\\
Per calcolare il limiti di non conformità in funzione del coefficiente K si usano le seguenti formule (__Figura 4__):\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_04.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 4. Limiti del campo__\\
\\
Il valore di K (che può essere diverso per ciascuno dei due limiti) viene assegnato in funzione della classe di importanza della caratteristica in oggetto di verifica.\\
\\
Pur considerando che la produzione deve essere sempre valutata nel rispetto delle specifiche progettuali, si ammette di ritenere accettabile una partita di materiale contenente un certo numero di particolari con caratteristiche "Non Conformi".\\
\\
L'entità o percentuale di non conformi accettabili in un lotto è definito mediante l'indice di "Livello di Qualità Accettabile" (L.Q.A.) che è dipendente dal grado (classe) di importanza delle singole caratteristiche.\\
\\
Si definisce pertanto Livello di Qualità Accettabile (LQA) la massima percentuale di elementi non conformi che può essere ammessa nel lotto verificato.\\
\\
Una volta fissato l'L.Q.A., in base alla quantità del lotto è possibile calcolare il "numero massimo di pezzi non conformi" accettabili per quel lotto.\\
\\
Sempre nel Benestare è possibile collegarsi con il modulo di "Definizione del Campione", che permette di analizzare gli Nr e Na immediatamente in base all'L.Q.A. al piano di campionamento scelto e alla quantità del lotto; un'informazione di questo tipo è utile ad esempio quando, chi gestisce il Benestare desidera modificare il PdC del lotto e vuole conoscere le quantità che verranno campionate. Riportiamo di seguito un esempio in __Figura 5__:\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_05.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 5. Definizione del campione__\\
\\
Il programma presenta, oltre ai risultati, una serie di dati che vengono utilizzati nelle calcolazioni e che sono direttamente ricavati dalle tabelle.\\
\\
Per ''Dimensione del lotto'' si intende il valore della classe delle quantità in cui rientra il numero di lotto impostato.\\
\\
Per ''L.Q.A.'' si intende il livello di qualità che è stato ricavato dalle tabelle ed utilizzato nei calcoli.\\
\\
Per ''Lettera'' si intende il codice letterale corrispondente alle specifiche del lotto.\\
\\
Vediamo adesso in dettaglio la struttura e la definizione di un Piano di Campionamento.\\
\\
!!! Definizione del piano di campionamento\\
!! Premessa\\
Nella spiegazione che segue si assume come termine di riferimento la norma UNI 4842-75 relativa al Procedimento di Collaudo Statistico per Attributi. I piani di campionamento e i prospetti sono tratti da tale norma; il discorso è comunque generale, nel senso che è possibile implementare nel programma un qualsiasi PdC personalizzato o riferito a norme che non siano la UNI (ad esempio le MILITARY STANDARD 105 D, AQL SISTEM, ANSI/ASQC, LTPD PLAN ecc.).\\
\\
Il modulo dedicato ai PdC permette la:\\
# Gestione dei Piani di Campionamento\\
# Stampa dei piani di Campionamento\\
# Definizione dei Piani di Campionamento\\
# Definizione del Campione/Nr accett./Nr rifiuto\\
\\
!! Gestione dei Piani di Campionamento\\
Nella sezione di ''Gestione dei PdC'' è possibile determinare le caratteristiche fondamentali di un PdC. Selezionando un PdC desiderato (nell'esempio, un piano di campionamento per attributi multiplo ordinario) appare la griglia di figura 6.\\
\\
Tramite questa griglia (che è solo una porzione della tabella completa) vengono specificati in corrispondenza di ciascun valore dell' L.Q.A. e del Codice Letterale i seguenti dati:\\
__- SEQUENZA__ è la sequenza che si stabilisce di assegnare ai campionamenti doppi o multipli; nell'esempio il PdC selezionato è multiplo e presenta, come si può vedere, una serie frastagliata di livelli di sequenza. Ricordiamo che quando viene adottato un PdC multiplo, il campionamento prosegue lungo la sequenza se non vengono rispettate le condizioni di accettazione per quel livello. Indubbiamente il vantaggio consiste nella probabilità di ridurre la numerosità dei campioni prelevati dal lotto rispetto ad un campionamento semplice;\\
\\
__- CAMPIONE__ numerosità del campione che l'operatore deve effettivamente prelevare in corrispondenza di ciascun livello di sequenza;\\
\\
__- MAX.N.C.__ massimo numero di non conformità che possono essere tollerate per quel livello di sequenza; se il valore dei Non Conformi è compreso tra il MAX.N.C. e il NUM.RIF. si passa al successivo campionamento riportato in sequenza;\\
\\
__- NUM.RIF.__ il numero di non conformità per cui il campionamento ha un esito positivo e determina lo scarto del lotto.\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_06.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 6. Benestare di collaudo__\\
\\
La norma UNI 4842-75 prevede che la "numerosità del campionamento" e i limiti di rifiuto ed accettazione siano determinati in base ai due fattori presenti nel prospetto:\\
* il livello di qualità accettabile LQA che il programma acquisisce dalla Classe di Importanza della Caratteristica;\\
* il Codice Letterale che viene stabilito in base alla numerosità del lotto ed al livello del collaudo prescritto (nella norma UNI si fa riferimento al Prospetto U-1);\\
\\
Il programma entra in questa matrice e determina i valori che vengono riportati nel Piano di Campionamento (come è stato mostrato in precedenza) o nel modulo di Definizione del Campione/Nr accett./Nr rifiuto.\\
\\
Entriamo adesso nelle tabelle che regolano la struttura di queste griglie per capire meglio il funzionamento del programma.\\
\\
! Tabella dei Piani di Campionamento (CQP)\\
Partendo dall'esempio riportato prima, interroghiamo la tabella dei PdC e entriamo in modifica ad analizzare il piano U4A che nella descrizione della tabella risulta essere Multiplo, Ordinario, per Attributi (__Figura 7__):\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_07.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 7. Tabella dei PdC__\\
\\
La tabella legata ad ogni singolo campionamento specifica che struttura deve avere la griglia dei valori visti prima (__Figura 8__).\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_08.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 8. Specifiche del PdC__\\
\\
Dopo una breve descrizione del tipo di campionamento (ad esempio, riferimento alla norma), vengono stabilite le caratteristiche della griglia che abbiamo descritto in precedenza. Nel caso in cui si desideri stabilire un PdC personale, si entra in questa tabella e interattivamente e senza grosse complicazioni si definisce lo scheletro sul quale il programma andrà a leggere i valori.\\
Il significato dei campi (tabellati) è il seguente:\\
* ''Tipo di grandezza'': si riferisce al tipo di grandezza sulla quale viene impostato il procedimento di misurazione, di esame o di prova.\\
* ''Tipo di Piano'': si intende il tipo di campionamento che si desidera applicare: se ''semplice'', ''doppio'' o ''multiplo''.\\
\\
''Nota, Tipi di piano'':\\
__- PIANO DI CAMPIONAMENTO SEMPLICE__\\
Il numero di unità del campione collaudate è uguale alla numerosità del campione indicato dal piano.\\
Se il numero di unità non conformi trovato nel campione è minore o uguale al numero di accettazione, il lotto deve essere considerato accettabile.\\
Se il numero di unità non conformi è maggiore o uguale al numero di rifiuto, il lotto deve essere respinto.\\
\\
__- PIANO DI CAMPIONAMENTO DOPPIO__\\
Il numero di unità da controllare è uguale alla numerosità del primo campione indicato dal piano.\\
Se il numero di unità non conformi trovato nel primo campione è minore o uguale al primo numero di accettazione, il lotto deve essere considerato accettabile.\\
Se il numero di unità non conformi trovato nel primo campione è maggiore o uguale al primo numero di rifiuto, il lotto deve essere respinto.\\
Se il numero di unità non conformi trovato nel primo campione è compreso tra il primo numero di accettazione e il primo numero di rifiuto, cioè il maggiore del primo e minore del secondo, viene collaudato un secondo campione avente la numerosità indicata dal piano.\\
I numeri di unità non conformi trovati nel primo e nel secondo sono sommati.\\
Se il numero totale di unità non conformi è uguale o minore al secondo numero di accettazione, il lotto deve essere considerato accettabile.\\
Se il numero totale di unità non conformi è uguale o maggiore al secondo numero di rifiuto, il lotto deve essere respinto.\\
\\
__- PIANO DI CAMPIONAMENTO MULTIPLO__\\
Nel caso di campionamento multiplo, il procedimento è simile a quello specificato per il campionamento doppio tranne il fatto che il numero di campioni richiesto per raggiungere una decisione può essere maggiore di 2.\\
\\
__N.B.__: I tre sistemi di campionamento hanno la stessa validità statistica (che non significa sicurezza matematica dei risultati). La scelta dell'uno o dell'altro metodo è normalmente dettata da una maggior convenienza pratica o economica.\\
CAMPIONAMENTO SEMPLICE: il numero di pezzi da controllare è superiore a quello del "primo campione" del campionamento doppio o multiplo, diventa inferiore se, per il campionamento doppio, si deve ricorrere al secondo campione (o, per il multiplo, a uno successivo). Il metodo è di più semplice applicazione e trova un utilizzo vantaggioso quando il costo del collaudo non è eccessivo.\\
CAMPIONAMENTO DOPPIO O MULTIPLO: il numero di pezzi da controllare è inferiore, per il primo campione, a quello del campionamento semplice, diventa però superiore se si deve ricorrere al secondo o successivo campione.\\
La convenienza del metodo è da valutarsi in base al tipo di produzione ed in funzione del grado di affidabilità dei processi produttivi o del fornitore, se l'affidabilità è buona il metodo è conveniente, diventa aleatorio a fronte di dubbia affidabilità.\\
\\
__Tipo di Campionamento__: riferendosi alla norma UNI 4842-75 i tipi di collaudo sono classificati come ''ordinari, rinforzati e ridotti''. La norma a questo proposito specifica che:\\
* inizio collaudo; il collaudo ordinario è adottato all'inizio del collaudo, a meno che non vi siano altre direttive;\\
* continuazione del collaudo; il collaudo ordinario, o rispettivamente rinforzato o ridotto, continua ad essere effettuato in lotti successivi senza variazioni per ciascuna classe di difetti o di unità non conformi a meno che le regole di commutazione non richiedano un cambiamento.\\
\\
__ Piano di riferimento__: si intende il prospetto nel quale il programma va a leggere, in funzione della ''numerosità del lotto'' e del ''livello del collaudo'', il ''Codice Letterale'' che serve nella determinazione dei parametri del PdC. Questo prospetto è, come tutto il resto, normalizzato o personalizzabile. Qui di seguito è riportato il PROSPETTO I (UNI 4842-75) che ha formalmente la stessa struttura del piano di campionamento (__Figura 9__).\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_09.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 9. Prospetto I__\\
\\
__Tipo camp. (V/F/P/*)__: questo campo specifica il tipo dei valori presenti nella griglia del piano di campionamento.\\
I significati delle lettere sono:\\
P= percentuale; la numerosità del campione, i numeri di accettazione e di rifiuto immessi nella tabella del PdC sono interpretati in termini di percentuale dei non conformi.\\
F= fisso; i valori presenti in tabella sono fissi e non dipendono alcun parametro. Ad esempio, se fisso il numero dei campioni, quest'ultimo non è modificato o dipendente da nient'altro.\\
V= variabile; i valori presenti nella tabella del PdC sono dipendenti dai parametri in gioco.\\
\\
__N.B.__: Il Procedimento di collaudo per attributi consiste nel classificare semplicemente l'unità di prodotto come conforme o non conforme alle prescrizioni o nel contare il numero di difetti per unità di prodotto nei confronti di una prescrizione o di una serie di prescrizioni stabilite in precedenza.\\
Il Procedimento di collaudo per variabili consiste invece nella misurazione effettiva della grandezza di interesse e su questa impostare un'analisi statistica. Il collaudo si basa sulla stima della media effettuata a partire da un campione e sul confronto del valore caratteristico con il limite o i limiti di tolleranza di specificazione (norma UNI 7680).\\
Molto spesso non è possibile o non è economicamente conveniente usare questo tipo di collaudo. Quando infatti sono impossibili le misure, (costerebbe troppo rilevare tutte quelle significative) si possono usare giudizi qualitativi: si giudica un pezzo secondo una o più caratteristiche, classificandolo come buono o difettoso a seconda della conformità o meno di tali caratteristiche alle specifiche.\\
Usando l'informazione numerica contenuta nelle osservazioni, ciò permette di effettuare il collaudo con la minima numerosità del campione (metodo esatto).\\
\\
__N.B.__: Il Q9000 non ha ancora attivo un tipo di collaudo per variabili, per cui tutte le descrizioni che sono qui riportate si riferiscono ad un collaudo per attributi (norma UNI 4842-75). Adotta tuttavia un sistema basato sul coefficiente "K", i cui valori sono riportati nelle tabelle UNI per il campionamento statistico, per la definizione dei "LIMITI DI NON CONFORMITÀ".\\
Termina in questo modo la Gestione del PdC: i risultati che escono dalle calcolazioni eseguite in base alle tabelle spiegate, sono consultabili tramite il modulo Definizione Campione/Nr Accett./Nr Rif visto in precedenza.\\
Il Tipo di campionamento (ed il suo livello) assegnato ad un lotto di un fornitore per un determinato articolo viene deciso dal programma in modo automatico tramite il modulo di Definizione dei Piani di Campionamento.\\
\\
!!! Definizione dei Piani di Campionamento.\\
Questo modulo presenta i risultati di una serie di calcoli e di condizioni alle quali il programma si attiene per determinare il PdC ed il Livello associati ad un articolo fornito da un certo Fornitore (è possibile consultare come sempre l'insieme degli articoli per quel fornitore). È fondamentalmente una simulazione di ciò che accadrebbe nel caso in cui entrasse realmente il lotto; i valori riportati sono a tutti gli effetti quelli abbiamo visto calcolati nel Benestare di Collaudo (__Figura 10__).\\
Vediamo adesso come vengono determinati i Piani di Campionamento ed i Livelli di Campionamento per il lotto.\\
Fondamentalmente i calcoli sono basati sui seguenti parametri:\\
__Classe di Abilitazione del Fornitore__ (''AB''). La Classe di Abilitazione del Fornitore specifica quali categorie di articoli (classe funzionale) il fornitore è abilitato a consegnare nelle situazioni di normale fornitura e di free-pass.\\
__Classe Funzionale__ (''CF'') del prodotto. Alla classe funzionale del prodotto è associata una serie di informazioni che il programma consulta (__Figura 11__).\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_10.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 10. Definizione del PdC__\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_11.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 11. Tabella della classe funzionale__\\
\\
In questa tabella vengono fissate le selezioni dei tipi di piano e dei livelli che il programma esegue a seconda dei casi e delle combinazioni che si verificano tra la classe funzionale dell'articolo e le caratteristiche del fornitore. In questo caso il Q9000 mostra una notevole capacità di rispondere in modo molto flessibile, tramite l'intreccio di collegamenti tra i vari moduli interessati, a tutte le possibili casistiche.\\
L'utente ha la possibilità di specificare quale tipo di campionamento adottare nel caso in cui si presenti una delle seguenti eventualità (queste specifiche hanno la priorità rispetto a quanto specificato nella tabella di personalizzazione del Controllo Qualità alla quale il programma ricorre se non trova altrove nessun valore):\\
* ''I Fornitura''. Il programma, consultando l'archivio per la combinazione fornitore/articolo, può riscontrare che non esistono lotti forniti in passato da quel fornitore. Il PdC assunto in questo caso è quello riportato nella tabella. In particolare, il modulo che gestisce il legame Fornitore/articolo permette di fissare una data termine fino alla quale valga il piano di campionamento di prima fornitura.\\
* ''Fornitore non omologato''. Il programma controlla se il fornitore è abilitato alla fornitura di quel dato articolo confrontando la CF dall'anagrafica prodotti con la AB. Se si riscontra che c'è incompatibilità tra questi due valori viene assunto il PdC corrispondente riportato in tabella. In più, nel modulo di Definizione del PdC viene evidenziata questa situazione mediante il "revers" della scritta corrispondente.Il programma inoltre controlla che eventualmente sia attiva una forzatura sull'abilitazione stabilita nel modulo Dati Ente/Articoli. In questo caso il programma assumerà il PdC adatto.\\
* ''Piano di campionamento assunto''. specifica il piano di campionamento da assumere nel caso in cui non sia specificato altrimenti. Il programma ha la capacità di recuperare in ogni modo l'informazione di cui ha bisogno. Se il fornitore è abilitato, non è in stato di FREE-PASS, non è in prima fornitura, viene assunto come dato il PdC quello riportato in tabella. Su quest'ultimo scattano poi i sistemi di commutazione che ne modificano il valore e lo fanno evolvere dinamicamente in funzione dei risultati in archivio.\\
* ''Calcolo in automatico dei PdC e dei Livelli''. Permette di specificare per quella classe funzionale la possibilità di calcolare in modo automatico il PdC nei termini specificati prima.\\
* ''Obbligo di registrazione dei risultati''. È possibile stabilire l'obbligo della registrazione, in sede di dichiarazione di collaudo, dei documenti relativi al certificato di conformità, del lotto di derivazione e del lotto del fornitore.\\
* ''Livello di Qualità accettabile''. Stabilisce l'LQA da assumere nel caso in cui il programma non lo reperisca da nessun'altra parte.\\
* ''FREE-PASS consentito''. Per quella classe funzionale è possibile attivare o meno il FREE-PASS (''FP''), stabilire il numero di FP consecutivi, il Pdc ed il Livello da adottare nei controlli al termine di un gruppo di FP.\\
\\
Nel modulo di gestione Dati Ente/Articoli posso stabilire sul singolo fornitore e per quell'articolo il FREE-PASS, la data di termine e il l'intervallo di lotti tra i quali eseguire un controllo; il programma in ogni caso prima di applicare il FP, controlla che per quella classe funzionale sia permesso il FP.\\
\\
!! Commutazione dei PdC\\
Facendo riferimento alla norma UNI 4842-75, sono fissate delle regole di commutazione dei piani di campionamento e per i livelli di campionamento che permettono di adeguare il tipo e la consistenza dei controlli all'andamento della qualità dei prodotti forniti da un certo fornitore.\\
Il Q9000 implementa un sistema che realizza questa evoluzione dinamica dei PdC e dei Livelli sulla base dei dati storici presenti in archivio.\\
Gli esiti dei controlli sui lotti sono (come prescrive la norma UNI 4.16 relativa alle registrazioni della qualità) documentati (vedi capitolo 10) ed archiviati; il programma in base a regole stabilite direttamente dall'utente o ai prospetti delle norme implementate all'interno delle tabelle, in automatico decide il PdC e il Livello da assegnare ad un certo lotto.\\
Vediamo un caso concreto di come sono impostate queste regole di commutazione.\\
\\
Es.: Entrando in Manutenzione delle Tabelle, si seleziona la tabella riguardante le commutazioni (sia dei PdC che dei Livelli).\\
In riferimento alla UNI 4842-75, si decide di scegliere un piano di campionamento RINFORZATO.\\
Al riguardo la norma cita:\\
''(8.3.2.) Passaggio dal collaudo rinforzato al collaudo ordinario''.\\
Quando si procede con il collaudo rinforzato si passerà al collaudo ordinario quando 5 lotti consecutivi sono stati considerati accettabili al primo collaudo.\\
''(8.4) Interruzione del collaudo''.\\
Nel caso che 10 lotti consecutivi abbiano subìto il collaudo rinforzato (od altro numero designato dall'ente responsabile), il collaudo che ricade nell'ambito della presente norma è interrotto in attesa di misure per migliorare la qualità del prodotto presentato al collaudo.\\
\\
La tabella è presentata in figura 12.\\
\\
La norma prevede che il passaggio da un collaudo rinforzato ad uno ordinario avvenga se si sono rilevati 5 lotti conformi su 5 consecutivi: questo corrisponde ad inserire nei 2 primi campi evidenziati il valore 5.\\
\\
Il programma entrando in questa tabella consulterà gli ultimi 5 lotti ed i loro esiti: nel caso in cui sia verificata la condizione suddetta, il PdC assunto sarà quello riportato in tabella (nell'esempio un PdC Semplice Ordinario) in conformità con la commutazione della norma.\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_12.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 12. Tabella delle regole di commutazione__\\
\\
Un declassamento del PdC avviene quando si verifica invece la seconda condizione. Se il programma analizzando l'archivio si accorge che per quell'articolo/fornitore è stato adottato per gli ultimi 10 lotti un collaudo rinforzato assume il PdC al 100%.\\
\\
È importante sottolineare che quando viene registrato un collaudo il programma prevede la possibilità di escludere l'esito rilevato dalla statistica; in questo modo quando viene consultato l'archivio non sono tenuti in considerazione i dati relativi a quel lotto sul quale è stata stabilita l'esclusione. Il pregio di questa impostazione del programma sta nel fatto di non imporre vincoli di ostacolo alla funzionalità della gestione.\\
\\
Tutto questo è impostabile, modificabile, cancellabile e aggiornabile direttamente dall'utente. Il programma, in automatico farà evolvere i PdC ed i Livelli in base alle regole impostate.\\
\\
La commutazione automatica è altresì eliminabile, se l'utente lo desidera, semplicemente segnalando l'opzione nella tabella della classe funzionale dell'articolo (come visto in precedenza).\\
\\
!! Esito del collaudo\\
Il programma prevede, in automatico, la possibilità di declassare il PdC in seguito all'esito del controllo ottenuto all'ultimo collaudo effettuato per quell'articolo di quel fornitore. Consultiamo la tabella degli Esiti del Collaudo (__Figura 13__)\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_13.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 13. Tabella di esito del controllo__\\
\\
Il campo di Declassamento del PdC permette di specificare che al prossimo collaudo sul lotto, nel caso si fosse riscontrato un esito piuttosto grave, il PdC non venga determinato in modo automatico ma si assuma forzatamente il PdC "pesante" specificato nella tabella della commutazione.\\
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!!! Analisi di pareto\\
L'analisi di Pareto è uno dei principali strumenti di controllo statistico di processo per individuare rapidamente le principali, le più frequenti cause di difettosità.\\
Il Q9000 mette a disposizione una notevole quantità di strumenti per l'analisi combinata di tutti i fattori di difettosità che possono riguardare un determinato problema.\\
La caratteristica tecnica probabilmente più apprezzabile del pacchetto consiste nell'agilità con cui viene gestito l'intero archivio delle non conformità che sono state registrate attraverso i moduli dedicati durante le diverse attività svolte dall'azienda.\\
\\
__N.B.__: La versione analizzata in questa trattazione non corrisponde all'ultimo aggiornamento che ha apportato notevoli modifiche e miglioramenti.\\
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!! Analisi delle non conformità\\
In questo modulo sono presenti sezioni particolarmente importanti ai fini dell'analisi delle non conformità rilevate in un'azienda.\\
Oltre alla funzione dedicata alla chiusura dei periodi di esame delle non conformità (CHIUSURA PERIODICA NON CONFORMITÀ) che delimita e identifica temporalmente il raggruppamento delle registrazioni effettuate, il programma permette l'interrogazione sistematica e ragionata delle non conformità nei diversi periodi.\\
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!! Interrogazione non conformità\\
Questo modulo si presenta come una maschera in cui l'utente imposta i parametri di ricerca ed ordinamento delle non conformità che desidera visionare (__Figura 14__).\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_14.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 14. Interrogazione non conformi__\\
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In questa ricerca viene specificato:\\
\\
__PERIODO__: ovvero la data di termine del raggruppamento delle non conformità che si desidera consultare. Il campo è collegato con una tabella in cui sono elencati tutti i periodi (con le relative date di inizio, fine e tipo di periodo) presenti in archivio.\\
\\
__VALORI__: specifica se si desidera che la ricerca sia estesa a tutti i dati presenti in archivio o solamente a quelli compresi nel periodo di tempo definito dalla funzione citata prima in cui sono presenti le non conformità di interesse.\\
\\
__ORDINE__: specifica l'ordine in cui si desidera che compaiano i dati in modo da permettere le diverse combinazioni per le riclassifiche, necessarie all'analisi di Pareto. È possibile ordinare, in modo scalare, i dati per:\\
* quantità;\\
* valore;\\
* codice.\\
\\
__LIVELLO__: fissa il livello di dettaglio che si desidera avere dei dati consultati; se si sceglie ad esempio un livello di ente di addebito per un determinato periodo, verranno presentati i dati ed i rispettivi enti di addebito.\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_15.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 15. Analisi degli scarti__\\
\\
Si può notare come il programma ricerchi ed organizzi i dati riportati nelle tre colonne in base all'ordine stabilito, e specifichi le informazioni fornite al livello di dettaglio fissato nell'impostazione. Se si fosse fissato, come livello, quello relativo agli enti di addebito si sarebbe ottenuto un quadro di questo tipo (__Figura 16__):\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_16.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 16. Analisi scarti__\\
\\
''ANALISI'': specifica l'analisi dei dati che si desidera eseguire. Il programma recupera dall'archivio il tipo di dati impostato e li elabora in base al livello fissato. Come si vede dall'esempio mostrato precedentemente, si possono far elaborare fino ad un massimo di tre tipi di dati creando così tre diverse tabelle che permettono un livello di combinazioni sicuramente molto elevato.\\
\\
Il pregio di questo modulo consiste proprio nella molteplicità delle combinazioni di analisi dei dati presenti in archivio.\\
\\
A tutto questo si aggiunge la disponibilità di un vasto sistema di parzializzazioni che consente di effettuare analisi mirate agli ambiti di interesse. Ad esempio si può limitare la ricerca fino ad una determinata percentuale di quantità di prodotti, o di scarti oppure ancora fino ad un certo valore degli scarti e dei prodotti ecc.\\
\\
I valori che si ottengono possono naturalmente essere totalizzati con un'opzione presente nella maschera del modulo.\\
\\
__N.B.__; Per ognuna delle voci che compaiono nella tabella così costruita è possibile entrare in interrogazione ed analizzare in dettaglio tutti i valori che in automatico il programma ha rilevato dall'archivio sulla base delle parzializzazioni e dei livelli di ricerca impostati direttamente dall'utente.\\
Un esempio di ciò che si presenta, è quanto segue (__Figura 17__):\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_17.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 17. Analisi scarti__\\
\\
__N.B.__: I valori riportati possono essere espressi in termini unitari o totali.\\
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!! Analisi di pareto\\
Il modulo "Analisi ABC-Non conformità" è dedicato all'analisi dettagliata dei dati sulle non conformità presenti in archivio e permette lo sviluppo delle informazioni a diversi livelli e per diverse combinazioni.\\
\\
Questo modulo interfacciandosi con il modulo di Gestione delle Non Conformità, permette l'analisi di Pareto dei fattori determinanti delle cause e dei difetti che hanno provocato le non conformità nei lotti:\\
* in produzione\\
* da forniture di acquisto\\
* da forniture in conto lavori\\
* resi dal campo per difetto rilevato dal cliente.\\
\\
Ai fini dell'analisi di Pareto è fondamentale poter disporre di uno strumento che permetta di organizzare i dati raccolti nel modo desiderato (per i periodi di tempo interessati, per quantità o per valore ecc..) per poter evidenziare i differenti aspetti del problema. Il Q9000 in questo senso offre una serie di opzioni praticamente completa.\\
\\
La ricerca delle informazioni può essere limitata nel tempo (impostando il periodo di interesse), per l'ente di addebito, per l'articolo, per il tipo di scarto e così via.\\
Vediamo la maschera dei limiti (Fig.18):\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_18.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 18. Guida all'analisi__\\
\\
L'analisi dettagliata delle non conformità viene impostata attraverso il:\\
* ''tipo di analisi''; stabilisce in che modo gestire i dati in archivio.\\
\\
Il modulo si presenta con questa maschera (Fig. 19):\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_19.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 19. Analisi di Pareto__\\
\\
Tramite questa maschera viene impostato il tipo e la quantità di dati in base ai quali si desidera realizzare l'analisi sugli scarti. È possibile stabilire fino a due livelli di analisi con una possibilità di selezione molto completa; nell'esempio è stato scelto come primo livello di analisi il "Tipo di scarto" e, come secondo livello il "Codice di difetto". Ciò significa che quando vengono stampati i dati, il sistema li classifica anzitutto in base al tipo di scarto e all'interno di ognuna di queste classi, in funzione del codice del difetto.\\
\\
Questa duplice classificazione può essere limitata nel numero mediante i primi due campi evidenziati: nell'esempio vengono selezionati un massimo di 10 tipi di scarto e per ciascuno un massimo di 20 difetti diversi.\\
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L'opzione "Grafico" stabilisce se il grafico stampato deve venire presentato in termini di quantità oppure in termini di valore economico degli scarti: questo è un aspetto decisamente importante per un'analisi di Pareto. Per inciso, un'analisi che si basi esclusivamente sulle quantità di difetti riscontrati e sicuramente parziale e non consente di comprendere completamente il problema. Per un'azienda è spesso più importante capire prima di tutto le implicazioni economiche di un problema (per poterne affrontare le cause) piuttosto che la numerosità complessiva.\\
\\
- ''scelta quantità''; questa maschera stabilisce il tipo di dato dell'analisi effettuata dal programma; è possibile fare in modo di valutare i dati rispetto ad un secondo parametro. Ad esempio, lo sviluppo dei dati può essere impostato in base alla ricorrenza del difetto per unità di lotto come è mostrato qui di seguito (Fig. 20)\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_20.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 20. Guida all'analisi in dettaglio__\\
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Ciò significa che il grafico di Pareto, una volta stampato, mostra in ordine decrescente per ogni tipo di scarto l'insieme delle ricorrenze per unità di lotto relative a ciascun difetto.\\
L'analisi può altresì essere condotta ad esempio sulla quantità scartata o sulla quantità selezionata rispetto alla quantità prodotta.\\
\\
- ''scelta dei valori''; la maschera permette di specificare le caratteristiche dei valori riportati nella stampa. È prevista l'opzione che consente di escludere i valori economici delle non conformità dal prospetto: questa può essere un'esigenza dell'azienda che desidera non far conoscere questi dati a personale non autorizzato.\\
\\
Si specifica il tipo di valore ed il tipo di costo al quale riportare i valori riportati dal prospetto (Fig.21).\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_21.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 21__\\
\\
__N.B.__: Una volta che è stata impostata una griglia di analisi, è possibile registrare tale struttura e recuperarla successivamente, creando così un archivio personale in cui sono presenti i tipi di analisi che si utilizzano nella pratica. Un esempio di ciò è il seguente (Fig. 22).\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_22.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 22__\\
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!! Cause difetti\\
Il programma "Analisi difetti - cause non conformità" permette di sviluppare un'analisi sulle difettosità e le relative cause relativamente ad un articolo e ad un lotto.\\
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Scelto un articolo è possibile consultare tutte le non conformità che lo riguardano con le relative ricorrenze.\\
\\
Per ogni difetto si possono recuperare le cause che sono state ad esso associate tramite l'interrogazione proposta dal programma (anche per le cause viene riportata la ricorrenza).\\
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L'analisi può essere limitata ad un solo lotto (o ad un gruppo di lotti) per l'articolo di interesse, ad un solo difetto o classe di difetto secondo le solite regole di parzializzazione.\\
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!! Consultazione non conformità\\
Il programma mette a disposizione un completo sistema che permette di interrogare e stampare le non conformità di interesse. In modo controllato e parzializzato ai diversi livelli di dettaglio.\\
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Nella consultazione può essere selezionato:\\
* __il dettaglio dei dati presentati__; è possibile stabilire se consultare l'archivio solo per totali oppure in modo dettagliato; in più si può specificare il livello di dettaglio desiderato.\\
* __il tipo di ordinamento__ che si desidera che il programma realizzi; è da notare che tale ordinamento si spinge fino al terzo livello.\\
È possibile quindi vedere i dati ordinati, ad esempio, rispetto all'articolo; per ogni articolo rispetto al codice del difetto; per ogni difetto, rispetto alla causa. Il tutto è impostabile direttamente dall'utente.\\
* __la scelta del livello totale__ mediante la quale si condiziona la stampa dei totali rispetto ad un massimo di tre selezioni. Si può quindi stabilire di totalizzare i parziali secondo i tre diversi livelli di ordinamento scelti.\\
* __il tipo di dati__ che vengono elaborati. Si può decidere quale tipo di quantità deve essere stampata o consultata fino ad massimo di quattro differenti tipi. Se si sceglie di fare un'analisi per valore è possibile specificarne il tipo (valore dei materiali, per lavorazione esterna o interna, totale ecc.).\\
Nella stampa è possibile stabilire un determinato ordinamento e condizionare la forma di presentazione dei dati di valore o di quantità.\\
* __i limiti della ricerca__. Come sempre è disponibile un valido sistema che permette di circoscrivere la consultazione ai soli ambiti di interesse.\\
La maschera riportata nella pagina seguente è un esempio (Fig. 23):\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_23.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]Fig. 23. Guida\\
\\
Il risultato di questa griglia di impostazione è il seguente (Fig. 24):\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_24.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]Fig. 24. Elenco difettosità\\
\\
Come è stato detto, in questa schermata vengono presentati i dati desiderati nelle diverse colonne (c'è un opzione che permette di vedere tutte le colonne anche su video) ordinati secondo il codice difetto, per codice articolo e per causa del difetto. Sono riportati i totali al primo livello di ordinamento, ovvero rispetto al codice difetto; è possibile comunque totalizzare rispetto anche agli altri due livelli.\\
\\
__N.B.__; Per ognuna delle non conformità riportate è prevista una serie di opzioni tra cui la consultazione delle registrazioni effettuate tramite il modulo di gestione; il programma permette quindi di recuperare tutte le informazioni relative alla non conformità tra cui:\\
* azioni intraprese per risolvere il problema (è inutile sottolineare che è ripercorribile l'intera catena delle "azioni di intervento legate alla non conformità stessa);\\
* gli esiti di tali azioni;\\
* quantità coinvolte;\\
* i costi comportati dalla non conformità;\\
* i responsabili;\\
* i lotto di appartenenza della caratteristica su cui è stata rilevata la non conformità;\\
* le note che sono state allegate durante la gestione delle non conformità;\\
\\
Per un codice di difetto è possibile consultare tutti i lotti responsabili ed apparenti delle non conformità oltre che le non conformità per quei lotti.\\
\\
__N.B.__; Per lotto apparente si intende il lotto al quale appartiene il complessivo della caratteristica difettosa; per lotto responsabile si intende invece il lotto di origine della caratteristica responsabile della difettosità.\\
\\
Sono poi previste varie funzioni di stampa.\\
\\
!! Analisi delle azioni sulle non conformità\\
Il Q9000 prevede una funzione che permette di collegarsi con le azioni che sono state previste per affrontare le non conformità rilevate su un articolo. Naturalmente come sempre è possibile parzializzare la ricerca (è disponibile un sistema di memorizzazione dei dati video MDV multipla mediante la quale è possibile realizzare un archivio in cui sono richiamabili tutte le griglie di impostazione personalizzate per la ricerca dei dati). Vedi figura 25.\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_25.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 25__.\\
\\
Mediante questo modulo è possibile entrare in consultazione o in modifica di tutte le fasi delle azioni previste per quella determinata difettosità relativamente a quell'articolo.\\
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!!! Capacità del processo e della macchina\\
Il presente paragrafo spiega come può essere implementato un sistema di analisi della capacità del processo e della macchina in un'Azienda che utilizzi un sistema di gestione software.\\
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__N.B.__; Il Q9000 nell'attuale stato punta a sviluppare un'interfacciamento con i programmi di SPC che girano attualmente su Personal Computer.\\
Le ragioni per cui non vengono sviluppati questi tipi di programmi su AS400 sono sostanzialmente le seguenti:\\
* il controllo di processo è un'importante strumento statistico "on-line" che riguarda la singola unità produttiva, la singola macchina nelle diverse fasi di trasformazione del prodotto. È quindi più adatto un tipo di gestione "Personale", che risulta più rapida ed efficiente, oltre che adeguata alle specifiche piuttosto che un'inutile gestione generale affidata ad un unico sistema che già è impegnato in numerosi altri ambiti e che rischia quindi di essere inefficiente rispetto alle prestazioni che può offrire un Personal;\\
* il livello qualitativo raggiunto dai pacchetti su Personal disponibili in commercio è già molto elevato e sicuramente affidabile;\\
* il risultato ottenibile da un pacchetto realizzato su AS400 dal punto di vista grafico è sicuramente molto scarso proprio per le caratteristiche del sistema.\\
\\
È da sottolineare che i dati di processo possono essere inseriti nell'archivio dal programma in tre diversi modi:\\
# Mediante collegamento ad SPC\\
# Mediante tastiera del terminale\\
# Mediante sistema informatico di rilievo delle misure\\
\\
Il Q9000 realizza il collegamento con SPC nel seguente modo:\\
# il trasferimento dei cicli di collaudo su Personal Computer. La difficoltà principale consiste nella realizzazione e messa a punto dell'interfaccia di collegamento tra AS400 e Personal per il trasferimento dei dati relativi al collaudo.\\
# dopo il rilevamento dei dati e l'elaborazione statistica, il compito del programma è quello di recuperare i risultati dal Personal, in termini di media, varianza ecc. I dati sono trasferiti in archivio attraverso il modulo disponibile relativo alla registrazione dei controlli e collaudi in modo automatico.\\
\\
Il programma si occupa autonomamente di:\\
* trasferire i valori rilevati\\
* trasferire i dati di sintesi\\
\\
Tutto ciò è rilevante dal punto di vista della compilazione del Certificato di Conformità che il programma effettua in modo automatico utilizzando i dati trasferiti.\\
\\
Per un determinato lotto e per le fasi di collaudo interessate all'analisi si presenta il prospetto in figura 26 automaticamente compilato nei campi della media, della deviazione standard, dei valori massimi, minimi etc.:\\
\\
!! Premessa\\
Ogni "Processo Produttivo" non è mai perfettamente stabile ma comporta generalmente una specifica variabilità che rappresenta la tendenza del processo a realizzare, in condizioni operative normali, variazioni nelle misure delle caratteristiche lavorate. L'ampiezza di questa variabilità deve essere valutata per ogni processo produttivo al fine di verificarne l'idoneità ad eseguire, in regime di sicurezza, determinati prodotti. L'idoneità di un processo, ad eseguire determinate operazioni, viene valutata sulla base di un confronto tra la sua variabilità naturale e l'ampiezza delle specifiche stabilite per il prodotto.\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_26.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 26. Registrazione controlli__\\
\\
!! Definizioni\\
Un qualsiasi processo produttivo non è costante nel tempo, ma è soggetto ad una sua variabilità, anche se minima, derivante dai vari fattori che determinano o compongono il processo stesso:\\
* mezzi di lavoro;\\
* ambiente;\\
* temperatura;\\
* variabilità delle caratteristiche dei materiali;\\
* variabilità delle potenze e resistenze in gioco;\\
* usura degli utensili;\\
* operatore\\
* ecc.\\
Questo minimo di variabilità permane in un qualsiasi processo produttivo anche dopo l'individuazione e possibile eliminazione delle principali cause di variabilità.\\
\\
Come "Capacità" di un processo, si intende la misura "minima" di variabilità realizzabile dal processo quando questo opera nelle sue condizioni normali di controllo; cioè quando siano assenti tutte possibili cause anomale di variazione.\\
\\
Si tratta in pratica dell'idoneità del processo ad offrire prodotti con caratteristiche qualitative compatibili con le specifiche richieste dal prodotto.\\
\\
La variabilità di un processo può essere influenzata da "Cause Comuni" o da "Cause Speciali".\\
\\
!! Cause Comuni\\
Per "Cause Comuni" si intendono tutte quelle cause naturali che normalmente influenzano, anche se in forma ridotta, un processo; come tali possono essere ridotte ma non sono mai completamente eliminabili, le medesime sono da ritenersi inevitabili ma devono essere le sole cause che incidono sul processo e che di conseguenza ne determinano la Capacità.\\
\\
!! Cause Speciali\\
Per "Cause Speciali" si intendono le cause anomale che possono portare il processo ad operare oltre la sua normale variabilità.(ERRORI SISTEMATICI).\\
\\
Le "Cause Speciali" non sono accettabili per un qualsiasi processo e come tali devono essere rimosse al loro insorgere.\\
\\
!! Capacità del Processo\\
La "Capacità Di Processo" deve essere rilevata solo quando il medesimo è "In Controllo", cioè quando non sono operanti "Cause Speciali" di variabilità e le stesse "Cause Comuni" sono contenute.\\
In pratica ha senso parlare di "Capacità" solo se la popolazione delle misure eseguite è esente da errori sistematici ed è distribuita normalmente secondo la campana di Gauss.\\
Le lavorazioni meccaniche esenti da cause di errore di tipo sistematico,(CAUSE SPECIALI) soddisfano alla condizione anzidetta in quanto generalmente la distribuzione delle misure eseguite su tale popolazione è di tipo Gaussiano.\\
\\
Per valutare la "Capacità " di un processo produttivo esistono sostanzialmente due sistemi:\\
* Valutazione del processo nel "Breve Termine", che si può ritenere identificabile con la "Capacità della Macchina" (TOLLERANZA NATURALE).\\
* Valutazione del processo nel "Lungo Termine" che interessa l'intero processo produttivo nei suoi vari elementi influenti:\\
** macchina;\\
** attrezzi;\\
** utensili;\\
** materiali;\\
** ambiente;\\
** operatore;\\
** ecc.\\
\\
La "Capacità del Processo" non sempre può essere confrontata con la pura e semplice "Tolleranza Naturale" della macchina.\\
\\
!! Tolleranza naturale del processo produttivo\\
La si ottiene misurando le caratteristiche interessate su campioni della produzione prelevati in forma consecutiva tra una registrazione macchina e la successiva, ma lontano dalle medesime ed in assenza di "Cause Speciali" di variabilità.\\
\\
!! Capacità del processo produttivo\\
La si ottiene misurando campioni del prodotto per lungo tempo, in modo da ottenere una popolazione di misure significativa, in forma non consecutiva, ma con prelievi statistici sempre con il processo influenzato da sole "Cause Comuni" di variabilità.\\
\\
Nel lungo termine si ha la possibilità di potere fare intervenire, e quindi valutarne l'influenza, tutte le possibili "Cause Comuni" di variabilità.\\
\\
È conseguentemente naturale considerare che la variabilità nel lungo termine è superiore a quella verificantesi nel breve termine e che di riflesso la "capacità" del processo sia inferiore alla tolleranza naturale del processo, o meglio della macchina, nel breve termine.\\
\\
!! Controllo del processo\\
Definita la "CAPACITÀ DEL PROCESSO" si può procedere, al controllo del processo produttivo.\\
\\
Fissati , i limiti di controllo del processo LCSx, LCIx ed LCSR, si può verificare, mediante misure periodiche effettuate durante la fase produttiva, se il processo rimane in controllo oppure tende ad uscire dai limiti fissati e quindi necessita di un intervento esterno che ne corregge la tendenza alla deriva.\\
\\
!! Strumenti da usare\\
La valutazione della "capacità" di un processo produttivo viene fatta in base a criteri statistici ormai consolidati.\\
\\
Il sistema classico di valutazione lo si può considerare derivante dall'uso della CARTA DI CONTROLLO x-R e del CAPABILITY STUDY.\\
\\
! Capability Study\\
Serve per il calcolo sia della "tolleranza naturale" delle macchine che per il calcolo delle capacità di processo.\\
Tale strumento permette anzitutto di verificare se la distribuzione delle misure effettuate è di tipo Gaussiano e quindi come tale sia esente da errori sistematici.\\
\\
! Tolleranza naturale con il Capability Study\\
Per il calcolo della tolleranza naturale, seguendo le indicazioni al punto 3 si preleva una popolazione di 50 o più pezzi consecutivi senza compiere alcun intervento sulla macchina.\\
Dalle misure effettuate su questi campioni si può procedere al calcolo grafico della tolleranza naturale della macchina.\\
\\
! Capacità di Processo con Capability Study\\
Si procede allo stesso modo del punto 1.1 con l'unica differenza che i prelievi dei particolari non devono essere consecutivi ma diradati nel tempo in modo che possano intervenire statisticamente più fattori di disturbo casuali, (non devono essere comunque di tipo sistematico, come distribuzioni bimodali etc.) per ottenere il valore effettivo della capacità del sistema preposto alla produzione del particolare.\\
\\
! Carta di Controllo x - R\\
La carta di controllo x - R viene introdotta successivamente alla valutazione della "TOLLERANZA NATURALE" della macchina e/o alla valutazione della "CAPACITÀ DEL PROCESSO" ottenuta mediante il Capability Study.\\
\\
Il Capability Study discrimina, se la macchina e/o il processo è adatto a produrre il particolare nel rispetto delle tolleranze sulle caratteristiche a disegno ed inoltre definisce statisticamente la % di non conformi che probabilmente sarà prodotta durante il processo.\\
\\
Dal Capability Study si possono ricavare i limiti di controllo delle macchine LCSx, LCIx ed LCSR e quindi verificare quando il processo produttivo tende a deviare dai suoi limiti naturali.\\
\\
La "Carta di Controllo x - R" deve essere applicata solo dopo aver verificato che il processo produttivo sia esente da errori sistematici e dopo aver verificato che il processo sia capace a produrre il particolare nel rispetto delle tolleranze richiamate a disegno.\\
\\
La carta di controllo x - R serve per mantenere sotto controllo il processo produttivo ed assume significato di diretta interazione Uomo - Macchina in quanto indica all'operatore il modo in cui il processo produttivo si evolve.\\
\\
Tale carta è bene inserirla solo se il processo e/o la macchina sono stati abilitati alla produzione del particolare mediante lo studio della "CAPACITÀ DEL PROCESSO".\\
\\
Tale carta mi dice se la macchina e/o il processo stanno producendo in controllo secondo quanto stabilito dal Capability Study, oppure no.\\
\\
__N.B.__; Il calcolo della Capacità di processo, è rivolto non solo ai processi interni ma anche ai processi del fornitore: si parla in questo caso di "Capability di Processo del Fornitore".\\
\\
!! Analisi dei risultati\\
Il Servizio Controllo Qualità in base ai risultati ottenuti, potrà dare indicazioni alle Funzioni competenti sulle capacità di processo delle macchine e quindi stabilire in fase di stesura del ciclo di lavorazione, il percorso più idoneo ed i controlli da eseguire sul particolare. Queste informazionipossono essere calcolate e distribuite con l'ausilio del calcolo degli indici dinamici e statici del Q9000 una volta che nell'archivio "Rilievi, Controlli e Misure" sono stati inseriti o attraverso la funzione "Collegamento ad SPC" o mediante tastiera o mediante sistema informativo automatico collegato al terminale, i dati di processo (Vedi indici "Work-Center Rating).\\
\\
Il FLOW-CHART di figura 27 riassume quanto detto sul controllo del processo:\\
\\
[{Image src='immagini/MBDOC_VIS-CQ_220/CQPDCA_27.png' caption='' width='100%' style='max-width: 100%;'}]__Fig. 27__.\\
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