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L'Utilizzo dei setup da parte dello sviluppatore

Vengono qui di seguito descritte le possibilità a disposizione dello sviluppatore per l'utilizzo dei setup.

Le risalite

Prima di descrivere i punti in cui lo sviluppatore può fissare lo specifico setup da applicare ad una particolare funzione applicativa, vengono qui descritti i livelli di risalita attraverso cui vengono determinati i valori del setup. E' importante infatti notare che i valori dei setup non sono sempre indicati in modo esplicito.

  • Dal default del client. Se non viene specificato nulla, il client recupera i suoi valori default ed applica quelli. Il valore di default è indicato nell'help del campo.


  • Dalla configurazione del client. Questo livello vale solo per i setup di excel (SET.EXC). Cliccando il tasto destro sull'icona verde, in alto nella finestra del client, è possibile gestire una configurazione di carattere generale del client. All'interno di questo c'è una voce "Esportazione", attraverso cui possono essere forzati dei default.




  • Da setup della funzione. Il setup della funzione può essere reperito in vari modi e a disposizione dell'utente possono anche essere disponibili più configurazioni del medesimo setup per la stessa funzione. In presenza di setup multipli il setup attivo è comunque sempre uno solo, quello selezionato in quel momento dall'utente. I setup di funzione possono essere definiti alternativamente:
    • Da scheda (cioè da uno script SCP_SCH), se il corrispondente componente può essere emesso in una sezione di scheda (es. il setup di una matrice può essere indicato in questo modo, il setup di un report no).
    • Da servizio: nel servizio che compone l'xml dei dati della funzione è possibile accodare anche l'xml del/dei setup che si vogliono applicare a tale funzione.
  • Dall'attributo Parent. Fra gli attributi dei setup che vengono fissati in scheda o da servizio, è normalmente previsto un particolare campo chiamato "Parent": in questo attributo può essere specificato un oggetto J3, attraverso cui lo standard fornisce alcuni modelli pre-configurati di setup. Quando si usa questo campo (utilizzo che viene consigliato) tutti i valori indicati nel modello verranno ereditati dal setup specifico, con la possibilità in quest'ultimo di poterli comunque sovrascrivere. E' quindi possibile indicare un modello per riprenderne la configurazione e specificare poi in esplicito i soli campi che si ha interesse di indicare in modo specifico. I modelli sono catalogati nello script della scheda SCP_SCH/J3_SET_STD.



  • Da setup utente. Va infine considerato che a disposizione dell'utente viene fornita la possibilità di manipolare i setup della funzione personalizzandoli interattivamente e creando quello che viene definito "setup utente". Quando questo avviene, ai setup forniti da scheda/servizio, si affiancano anche questi setup utente che sono selezionabili come setup da applicare alla funzione.

Le risalite dei compenenti di output (FRM.REP/FRM.G53/SET.EXC)

Per i setup del componente REP, G53 ed EXC, in aggiunta a quanto esplicitato in precedenza esiste un'elaborazione di ricostruzione aggiuntiva. Reperito il setup di funzione viene infatti applicata una risalita a pettine, per ogni attributo di setup per i seguenti livelli:

  • Default del setup per **/**/** (cioè per qualsiasi utente, su qualsiasi contesto, su qualsiasi setup)
  • Default del setup per gruppo utente/**/** (cioè per quel gruppo utente, su qualsiasi contesto, su qualsiasi setup)
  • Default del setup per utente/**/** (cioè per quel gruppo utente, su qualsiasi contesto, su qualsiasi setup)
  • Default del setup per **/contesto/** (cioè per qualsiasi utente, sul contesto, su qualsiasi setup)
  • Default del setup per gruppo utente/contesto/** (cioè per quel gruppo utente, sul contesto, su qualsiasi setup)
  • Default del setup per gruppo utente/contesto/setupname (cioè per quel gruppo utente, sul contesto, sul nome del setup di funzione)
  • Default del setup per utente/contesto/** (cioè per quel gruppo utente, sul contesto, su qualsiasiasi setup)
  • Default del setup per utente/contesto/setupname (cioè per quel gruppo utente, sul contesto, sul nome del setup di funzione)
  • Eventuale Override da LDA (viene cercata nella G00 la memoria con codice OVS.codicesetup). Questa funzionalità è normalmente utilizzata solo nella struttura dei flussi.

Per la citata risalita a pettine si intende che vengono elaborati i livelli sopracitati e per ogni livello vengono trattenuti i soli valori riempiti. Es. Se a livello di **/**/** vengono definiti gli attributi a e b, mentre a livello di gruppo utente/**/** viene definito solo l'attributo b, alla fine il setup finale sarà composto dall'attributo a reperito dal livello **/**/** e dall'attributo b reperito dal livello gruppo utente/**/**.

Con i termini contesto/setupname, si intendono invece:
  • Contesto: il Context della funzione. Questa informazione può essere fissata dal servizio attraverso il Setup Program nell'attributo "Context", oppure viene calcolata dal cliente nel seguente modo: nomescheda/idsezione(o titolo sezione se per la sezione non è stato indicato un codice ID) tagliato a 15 caratteri massimo. Questa informazione può essere comunque reperita tutte le volte che si accede alla gestione dei setup di una particolare funzione.
  • Setupname: è il nome del setup della funzione, viene reperito dall'attributo "Name" del setup. Se tale attributo è assente dal setup viene assunto blank. Questo vale solo per i setup da programma.

I sopracitati setup possono essere gestiti/inseriti da due particolari punti:
  • Dalla scheda del modulo LOCSET, indicando manualmente le chiavi che vogliono essere inserite
  • Dalla finestra di elaborazione della particolare esportazione, attraverso la voce gestione setup


NOTA BENE: Eccezione per SET.EXC

Per l'excel sussiste un'eccezione tale per cui il setup nativo dell'esportazione è di tipo GRA_EXC; mentre le risalite avvengono tramite il setup SET.EXC. Per questo nella gestione dei setup vengono riportate entrambe. Quando voglio riprendere al momento un particolare setup posso utilizzare il GRA_EXC, mentre se voglio impostare una risalita va utilizzato il SET.EXC.




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