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Introduzione

Keep.UP, Sistema di Amministrazione-Finanza-Controllo, estende l'offerta applicativa di Sme.UP e consente quindi di offrire un software di tipo ERP completo, integrato e atto a soddisfare in modo adeguato le nuove esigenze delle imprese; in particolare, il nuovo sistema risponde efficacemente a tutte le esigenze contabili e amministrative delle PMI e dei Gruppi, anche internazionali, coprendo tutti i processi amministrativi, finanziari e di pianificazione e controllo.

Visione contabilità

Il ruolo della funzione amministrativa nelle imprese italiane, sia piccole che medio-grandi, ha subito una continua evoluzione; uno studio condotto nel 2003 nell'ambito del progetto FIN.TE.MA, realizzato da AITI (Associazione Italiana Tesorieri d'Impresa), da ANDAF (Associazione Nazionale Direttori Amministrativi Finanziari) e dal CREA "Furio Cicogna" della Università Bocconi evidenzia come tale funzione sarà soggetta anche in futuro sia a radicali cambiamenti del contesto operativo sia alla diffusione di nuove tecnologie informatiche.

Evoluzione della funzione amministrativa

In passato, l'area Amministrazione, Finanza e Controllo (AFC) ha svolto un ruolo "tradizionale" a presidio di:
  • obblighi normativi sulla corretta tenuta della contabilità nonché sulla redazione del bilancio d'esercizio;
  • adempimenti societari, civilistici, tributari e previdenziali.
Oggi svolge un ruolo "centrale" nel governo delle imprese, essendo focalizzata anche sui processi di pianificazione e controllo ed , in particolare:
  • budgeting e reporting;
  • pianificazione e controllo finanziario;
  • analisi redditività per divisione, prodotto, cliente, mercato, etc.;
  • analisi e valutazione investimenti (es. acquisizioni/dismissioni, etc.)
al fine di supportare il Management/Proprietà nel controllare obiettivi/risultati aziendali e nel processo decisionale.

E' interessante al riguardo ripercorrere brevemente l'evoluzione dell'esperienza anglossassone che in qualche modo anticipa quella italiana :
  • negli anni '70, il Chief Financial Officer (CFO) era soprattutto responsabile della contabilità e del controllo (reporting);
  • nel corso degli anni '80, il suo ruolo si è ampliato soprattutto nell'area finanziaria "ordinaria", a seguito della globalizzazione dei mercati che hanno enfatizzato la gestione dei rischi finanziari e l'utilizzo di nuovi strumenti finanziari strutturati, e in quella "straordinaria" per effetto dell'ondata di fusioni, acquisizioni e alleanze strategiche che hanno caratterizzato tale periodo;
  • negli anni '90 ha assunto in primo luogo il ruolo di "controller" in quanto le aziende si sono trovate ad operare in un contesto competitivo in continua evoluzione, dove la globalizzazione le ha messe a confronto con nuovi mercati, nuovi concorrenti e a nuove esigenze di abbassare i costi nell'intera catena del valore, di ridurre il tempo di approvvigionamento, di ridurre le scorte al minimo, di allargare l'assortimento, di migliorare la qualità dei prodotti, di rendere le date di consegna più attendibili, di assicurare un miglior servizio al cliente ed infine di controllare la redditività aziendale; in secondo luogo il CFO ha svolto un ruolo di "Project Manager" nell'implementazione di nuovi sistemi informativi tali da automatizzare e integrare i processi operativi (ERP), che si sono tradotti anche in una notevole standardizzazione e a volte esternalizzazione dei processi amministrativi o operativi più ripetitivi, e nell'utilizzo di strumenti e metodologie finalizzati all'ottenimento e all'incremento del vantaggio competitivo (Business Intelligence);
  • negli anni 2000, lo sviluppo della borsa, legata anche alla New Economy, all'inizio ha determinato l'evoluzione dei sistemi di valutazione delle aziende (es. metodi finanziari e multipli di mercato,) e di informativa esterna ma gli scandali finanziari successivi (es. Enron) hanno minato la credibilità dei bilanci e delle informazioni previsionali contenute nei Business Plan e obbligato il CFO a riprendere il ruolo tradizionale di "garante" dell'informativa societaria e di regista della "corporate governance", ossia dell'assetto organizzativo, amministrativo, contabile dell'impresa o del gruppo.

A fronte dei suddetti importanti e profondi cambiamenti è importante domandarsi quali sono oggi le determinanti principali dell'evoluzione futura della funzione AFC :
  • in primo luogo, l'impatto dell'ambiente competitivo in cui operano le imprese, caratterizzato da processi di internazionalizzazione finalizzati all'apertura di società estere e/o alla delocalizzazione produttiva, da innovazione tecnologica che riduce sempre più il ciclo di vita dei prodotti, da una contrazione dei margini per effetto di un'offerta basata su un prodotto di qualità ed elevato livello di servizio al cliente e tali da modificare la struttura dei costi (meno costi diretti e più costi indiretti) e da comportare un'evoluzione delle metodologie e sistemi di controllo adottati dalle imprese (es. Activity Based Costing, Project Accounting, etc);
  • in secondo luogo, l'evoluzione della normativa di legge sia a livello generale attraverso la crescente armonizzazione che sta interessando le prassi contabili e amministrative (es. adozione principi contabili internazionali IFRS), la progressiva semplificazione ed uniformazione della normativa tributaria e commerciale soprattutto nella CEE (es. tassazione anche di gruppo, documenti e archivio elettronico, responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, Basilea 2, privacy, etc.) nonché l'introduzione di nuove norme fiscali e societarie a livello nazionale (es. riforma fiscale e societaria) cui si accompagna la standardizzazione di sistemi e procedure;
  • in terzo luogo, l'evoluzione tecnologica in corso ed in particolare il passaggio da sistemi ERP a ERPII, con funzionalità di Enterprise Portal, Business Intelligence, CRM e SCM, E-Commerce, gestione elettronica dei documenti e workflow ed, in particolare, da un sistema contabile ad un sistema unico di amministrazione-finanza-controllo, integrato tra contabilità generale e gestionale, localizzato in diversi Paesi e con caratteristiche di "controllo" più evolute rispetto a quelle tradizionali che di seguito vengono illustrate.


Evoluzione dei sistemi di controllo direzionale


Le principali caratteristiche di un sistema di controllo direzionale di tipo "tradizionale" erano rappresentate da :
  1. orientamento al breve periodo: i parametri di riferimento impiegati per monitorare nel tempo e rispetto ai concorrenti le performance aziendali si concentrano sugli obiettivi di breve trascurando di evidenziare le capacità prospettiche dell'azienda su orizzonti più lunghi;
  2. orientamento alla dimensione economico-finanziaria: il funzionamento di un sistema di controllo direzionale si sviluppa esclusivamente attraverso informazioni di tipo economico-finanziario, di conseguenza il successo o l'insuccesso aziendale viene sovente apprezzato sulla base della redditività d'esercizio (orizzonte temporale breve) piuttosto che sul valore prospettico dell'azienda;
  3. orientamento al passato: gli attuali sistemi di controllo di gestione utilizzano meccanismi di funzionamento di tipo feedback. L'attività decisionale si sviluppa dal confronto a posteriori tra i risultati ottenuti e quelli voluti. Un processo decisionale così strutturato si adatta però solo a contesti aziendali piuttosto stabili le cui decisioni da prendere sono spesso ripetitive.
  4. orientamento all'interno: l'attività di controllo non viene estesa al di là dei confini "produttivi" dell'azienda (tradizionalmente è applicata al solo processo di produzione) consentendo di valutare, oltre ai tradizionali parametri di efficienza, anche la qualità, i tempi ed il livello di servizio offerto dai fornitori e ai clienti finali.
  5. orientamento alla dimensione verticale: il governo dell'azienda viene assicurato utilizzando meccanismi di controllo che agiscono in senso verticale lungo la struttura organizzativa aziendale secondo il principio della controllabilità (centri di responsabilità) impedendo così la percezione dei processi di tipo orizzontale e multifunzionale.

Le metodologie adottate a tale scopo riguardavano essenzialmente:
  • Pianificazione strategica
  • Analisi bilancio (riclassificati, indici, etc.)
  • Pianificazione e controllo finanziario (rendiconto, cash flow)
  • Direct/Full Costing (costi diretti e indiretti, allocazioni)
  • Break-even Analysis (costi fissi e variabili)
  • Budgeting
  • Reporting contabile
Attraverso l'utilizzo di sistemi di :
  • Contabilità generale e iva
  • Contabilità analitica (centri di costo)
  • Contabilità industriale (costo prodotto standard/effettivo)
  • Statistiche con fogli elettronici (Excel).
Le sfide imposte dalla globalizzazione richiedono invece alle aziende di operare in un mercato dove velocità e globalità sono condizioni irrinunciabili, e portano le imprese a modificare strategie e organizzazione al fine di ridurre il time-to-market e operare in tempo reale, senza soluzione di continuità. Si fa strada il concetto di connessione continua con clienti, fornitori, partner, dipendenti, e si impone il modello di impresa estesa.

Nella fase di transizione verso modelli aziendali totalmente orientati all'economia digitale, le imprese devono ripensare e riprogettare i processi interni nell'ottica di:
  • aumentare la propria competitività
  • migliorare la propria capacità di innovazione
  • migliorare la propria capacità di risposta ai mutamenti della domanda
  • aumentare la profittabilità
  • aumentare la soddisfazione dei clienti, il loro numero, il loro grado di fedeltà.
Si tratta sostanzialmente di una ricerca dell'eccellenza che spinge le aziende in alcune precise direzioni: in primo luogo verso l'individuazione di modelli organizzativi orientati al perseguimento di più elevati livelli di efficienza, efficacia, flessibilità e reattività; secondariamente, verso la condivisione delle informazioni all'interno di una struttura di azienda allargata, di cui fanno parte fornitori, clienti, partner; ancora, verso un forte orientamento al cliente, sulle cui esigenze e aspettative deve essere modellato l'intero sistema di relazioni tra azienda e mondo esterno.

Secondo tale modello, i flussi informativi che tradizionalmente mettono in relazione solo le principali funzioni aziendali (la produzione, la vendita, l'amministrazione, il marketing, ecc) devono essere estesi anche all'esterno dell'azienda stessa, sfruttando la disponibilità di reti di comunicazione fisse e mobili (non solo Internet) per connettere tra loro i diversi soggetti del sistema, il centro con la sua periferia (sia essa l'unità locale dell'azienda, la sua rete di partner o distributori o terze parti).

Oggi la discriminante competitiva è sempre più rappresentata da qualità, costo, servizio.

L'analisi del servizio e della qualità percepita dai clienti è invece ancora trascurata e trova difficile accoglienza negli strumenti tradizionali di controllo che non tengono conto del fatto che un'impresa è attraversata da processi finalizzati ai clienti e che l'efficacia va ricercata ottimizzando l'intero processo e non parti di esso, secondo il peso ed il potere che determinate funzioni sono in grado di esercitare sui singoli segmenti dei processi.

Un'altra nuova variabile competitiva è il tempo, inteso come durata, intervallo; termini quali «Time to market», «throughput-time», «time to order» testimoniano, insieme ad altri, la crescente consapevolezza della rilevanza che il tempo va assumendo anche nella competizione fra imprese.
Il tempo, nelle metodologie tradizionali di controllo direzionale, è normalmente ignorato.
I sistemi e le metodologie tradizionali sono pertanto entrati in crisi portando al superamento del "direct costing" e facendo riemergere il "full costing" sviluppato secondo metodologie innovative riconducibili alla proposta resa popolare con la locuzione Activity-Based Costing (ABC).

Una realtà aziendale così profondamente modificata richiede nuove forme di gestione; si dovrà prestare dunque maggiore attenzione ai seguenti aspetti:
  1. orientamento all'esterno: il sistema di controllo direzionale deve mantenere fluidi canali informativi con gli attori economici che interagiscono con l'azienda: clienti, concorrenti, fornitori, altre entità.
  2. multidimensionalità dei meccanismi di controllo di gestione: i sistemi di controllo devono essere progettati tenendo conto che il successo di un'impresa non si valuta solo in termini economici finanziari ma anche in termini di tempestività, flessibilità e qualità. Di qui la necessità di integrare i tradizionali indicatori di carattere economico-finanziario con altri parametri "operativi", sia quantitativi sia qualitativi, di valutazione della validità del servizio offerto, della qualità del prodotto, ecc.
  3. la differente organizzazione delle informazioni di costo: la mutata struttura di costo e la maggiore intelligibilità della realtà aziendale secondo un approccio trasversale richiedono una revisione delle finalità, dei criteri di progettazione e di funzionamento del sistema tradizionale di contabilità direzionale. A tal proposito è opportuno osservare che:
    1. è necessario sostituire ai tradizionali oggetti di calcolo (prodotti, commesse, ecc.) oggetti che consentano di interpretare meglio la realtà aziendale intesa come susseguirsi di processi elementari che creano valore;
    2. si dovrà assegnare un ruolo ben diverso al reporting direzionale in quanto:
      1. differenti sono le valenze da attribuire alle differenti tipologie di scostamento; si dovranno considerare anche scostamenti di tipo non monetario;
      2. il concetto di centro di responsabilità non si adatta più ad una struttura aziendale organizzata per processi ed attività;
      3. il crescente livello di automazione conseguito, poiché consente di ravvicinare il valore dei costi standard a quelli effettivi, rende ormai fuori luogo il ricorso ai primi sia come strumento motivazionale che come termine di confronto con i valori effettivi.
Nuove metodologie sono state quindi sviluppate, quali:
  • Tableau de Bord /Balanced Scorecard/Corporate Performance Management
  • Indicatori qualitatitivi e quantitativi, rating
  • Modelli previsionali e di simulazione
  • Contabilità divisionale
  • Project Accounting
  • ABC/ABM(Activity Based Costing-Process Cost Management)
  • MBO (Management by Objective)
  • Vision 2000
  • Benchmarking
e vengono introdotti nuovi sistemi :
  • Sistemi ERP-CRM-SCM
  • Sistemi di Business Intelligence (Datawarehouse-Olap/Dss-Eis, Data Minino, etc)
  • Knowledge Management
  • Enterprise Information Portal
  • Electronic Document Management
  • Workflow e Groupware System
  • Web Accounting-Web Treasury.

Obiettivi

Alla luce di questo scenario di riferimento, abbiamo iniziato a sviluppare la "nuova contabilità", Keep.UP, con i seguenti obiettivi generali :
  • offrire un sistema ERP modulare, completo e con interfaccia grafica,
  • sviluppare un sistema di Amministrazione, Finanza e Controllo completo anche per evitare l'utilizzo di software specifici nelle PMI (es. tesoreria, contabilità analitica e industriale, accertamenti/stanziamenti, etc.)
  • soddisfare le esigenze di Gruppi aziendali nel processo di internazionalizzazione e di controllo (indicatori, rating, cruscotti, consolidato, etc.)
  • soddisfare le nuove normative di legge (Principi contabili IFRS, Basilea 2, Privacy, fatture e archiviazione elettronica documenti, firma digitale, Corporate Governance e Compliance, etc.)
  • agevolare il processo di pianificazione e controllo direzionale (Es. budget generator, report generator, integrazione con sistemi "best of breed" quali Balance Scorecard, Performance Management Measures, etc.)
  • comunicare facilmente con sistemi esterni (paghe, corporate banking, banche dati, procedure commercialisti, import ed export Excel, etc.).

Value proposition

  1. Offrire un ERP, anche internazionale, e un sistema integrato Amministrazione-Finanza-Controllo. Per gestire realtà aziendali complesse in termini organizzativi e di business è stata innanzitutto adottata un'architettura :
    1. multi-aziendale : gestione di diverse società ed ereditare dalla azienda "master", tabelle, causali, piani dei conti, trattamenti contabili, etc. per rendere omogeneo il modello contabile di gruppo;
    2. multi-divisionale: gestione, sulla stessa società, di divisioni aziendali o di specifici affari con redazione di bilanci, stato patrimoniale e conto economico, distinti;
    3. multi-contabilità : gestione di più contabilità parallele per gestire diverse tipologie di bilancio (civilistico-gestionale, IAS, etc.)
    4. multi-lingua : gestione di un unico dizionario centrale che permette sia un'agevole inserimento di nuovi idiomi che l'aggiunta di terminologie specifiche di determinati settori merceologici
    5. multi-country/tax : localizzazione sulla base di numerose normative legali e fiscali in vigore nei paesi di maggior interesse per le nostre imprese
    6. multi-valuta : gestione della "moneta di conto" per ogni società
con funzioni anche di tipo web enable (Web.UP) e di sicurezza/privacy.
  1. Per rispondere efficacemente a tutte le esigenze contabili e amministrative delle PMI e dei Gruppi, è stato sviluppato un sistema integrato di Amministrazione, Finanza e Controllo per coprire tutti i processi:
    1. amministrativi: contabilità, iva, cespiti, bilancio civilistico e gestionale, ritenute d'acconto, provvigioni, intrastat, cvs, etc.
    2. finanziari: gestione del credito e del debito, tesoreria anticipata, gestione rapporti bancari e riconciliazione e/c bancari, remote banking, flussi finanziari previsionali e consuntivi, etc.
    3. controllo: contabilità analitica per centro di costo e commessa, contabilità industriale, stanziamenti, analisi bilanci; etc.
  2. Per soddisfare esigenze non solo civilistico-fiscali ma anche di business sono state sviluppate le seguenti funzioni e moduli aggiuntivi :
    1. gestione conti civilistici/gestionali/comuni
    2. gestione movimenti provvisori, stimati e certi per la gestione della tesoreria anticipata
    3. Coding block variabile con 6 destinazioni (es. conto, voce, centro, commessa, divisione, etc.)
    4. Oggetti di analisi (es. cliente, fornitore, unità organizzativa. Processo/attività, etc.), indicatori quantitativi/qualitativi e rating (Looc.UP)
    5. Cost allocation e contabilità industriale (Delt.UP)
    6. Strumento ETL (Cube.UP) per alimentare sistemi Business Intelligence
    7. Strumenti di Report e Budget generator
  3. Rendere più efficaci ed efficienti i processi dell'Area AFC
    1. Ridurre le registrazioni manuali, attraverso l'utilizzo di modelli contabili al fine di :
      1. creare registrazioni predefinite per i principali eventi/trattamenti contabili;
      2. rilevare contabilmente nello stesso modo operazioni simili registrate da diverse persone,
      3. ridurre il livello di conoscenza contabile richiesto dagli addetti alla contabilità, passando da un Know why, ossia conoscere la logica contabile, ad un semplice Know-how, ossia capacità di utilizzo corretto del software;
      4. utilizzo di funzioni di controllo e contabilizzazione automatica delle fatture passive, anche attraverso sistemi OCR, e di riconciliazione automatica dell'estratto conto bancario a mezzo di integrazione con il corporate banking.
    2. Rendere più efficiente e veloce il processo di budgeting e reporting (bilancio) con:
      1. la gestione di conti civilistici/gestionali/comuni
      2. il controllo automatico delle fatture attive/passive
      3. gli accertamenti di periodo e fatture da ricevere
      4. la gestione dei contratti attivi e passivi
      5. la produzione di report dinamicamente aggiornati (book report);
      6. l'estrazione dei dati contabili e gestionali necessari per effettuare analisi e controlli a supporto dei processi decisionali.
    3. Gestire i documenti e l'archivio elettronico attraverso:
      1. la generazione dei documenti elettronici dal ciclo attivo di Sme.UP
      2. la generazione di report in formato pdf da Keep.UP;
      3. l'acquisizione elettronica dei documenti dal ciclo passivo
      4. il collegamento a banche dati esterne (es. normativa fiscale, lavoro, etc.)
con il supporto di un sistema di gestione documentale e di un motore di ricerca integrato.
  1. Gestire in modo ottimale la finanza, attraverso un sistema avanzato di tesoreria per la gestione anticipata dei flussi finanziari, l'aggiornamento dinamico delle previsioni e dei movimenti da remote banking e una migliore relazione banca-impresa .
    1. Pianificare e controllare la liquidità con :
      1. la gestione dei movimenti certi/ provvisori/stimati
      2. l'analisi disponibilità finanziaria ADF
      3. il Cash Flow preventivo / consuntivo Flussi Finanziari
      4. l'analisi finanziaria per banca / linea di credito
      5. i saldi e disponibilità per data valuta, proposta girofondi

    1. Automatizzare le funzioni di tesoreria attraverso:
      1. la riconciliazione e/c bancari
      2. gli scadenzari incassi e pagamenti
      3. gli scadenzari finanziamenti e contratti (es. Leasing, factoring, etc.)

    1. Migliorare l'organizzazione e le performance:
      1. nella gestione del credito (tipo cliente, assicurazione crediti, fido)
      2. nella gestione del debito (tipo fornitore, tipo pagamento, etc.)
      3. nell'analisi tempi medi di incasso/pagamento
      4. nella negoziazione dei tassi medi di raccolta e impiego
      5. nel controllo del lavoro banche, tassi e condizioni.


Moduli e copertura applicativa

I moduli che compongono il sistema Amministrazione, Finanza e Controllo sono i seguenti.


Presentiamo di seguito le caratteristiche più importanti dell'applicazione: non è una descrizione completa, ma l'esposizione sintetica degli aspetti che riteniamo più qualificanti del sistema e dei principali moduli.

Piano dei conti / Riclassifiche

La struttura del piano dei conti non segue la tradizionale suddivisione in mastro/conto/sottoconto(a tre o quattro livelli), ma assegna semplicemente ad ogni conto 'n' riclassifiche, ciascuna delle quali è un attributo, anche virtuale, del conto. Con questo modello si possono definire strutture del piano dei conti del tutto libere e di 'profondità' variabile, per coprire le più diverse esigenze di rappresentazione aggregata del bilancio, tra le quali il bilancio CEE.

Registrazione di prima nota

  • Modelli
Particolare cura è stata posta nella definizione di modelli preimpostati per le registrazioni contabili: l'esecuzione della registrazione consiste nel richiamare un modello, completandolo con i dati opportuni. È possibile inoltre intestare il modello ad un oggetto (ad esempio un canone ricorrente ad un fornitore), nel qual caso per eseguire la registrazione è sufficiente, all'atto dell'inserimento, richiamare l'oggetto intestatario.

  • Suddivisione in Testate/Righe
La registrazione è suddivisa in due parti: una testata, in cui sono riportati i dati comuni (informazioni fiscali, natura della registrazione) e le righe, che contengono le scritture contabili (conti, importi). In questo modo si riduce al minimo la duplicazione di informazioni.
Una testata di registrazione è caratterizzata dall'appartenere ad un esercizio contabile, dall'avere una pertinenza (contabile, gestionale, comune) ed una condizione (attiva, sospesa, simulata).

Rate

La registrazione, se prevede un pagamento futuro, si sviluppa in una o più rate (sia in modo automatico sia inseribili manualmente), che costituiscono la base su cui si svilupperà la gestione dei crediti e dei debiti.
La rata è un oggetto distinto dalla riga di registrazione, che ne rappresenta una possibile origine. Questo disaccoppiamento è dovuto al fatto che una rata è collegabile a qualsiasi oggetto.Ad esempio, da una riga di un ordine di vendita o d'acquisto si possono generare le rate delle previsioni di pagamento (in valore e data), che costituiscono le informazioni su cui si baserà l'esposizione dei flussi di cassa.
Per un controllo puntuale dei pagamenti, abbiamo introdotto il concetto di rata di dovuto e di pagato: la rata generata da una registrazione che prevede un pagamento futuro è una rata di dovuto. La registrazione di pagamento genera invece una rata di pagato, che si collega esplicitamente ad una ed una sola rata di dovuto (qualora il pagamento chiuda più rate di dovuto il sistema genera automaticamente più rate di pagato per mantenere l'accoppiamento).

Pratiche

È stato introdotto il concetto (e quindi l'oggetto) di 'pratica amministrativa', che costituisce il raggruppamento di un insieme di oggetti su cui eseguire azioni comuni. In tal modo si uniforma la rappresentazione di funzioni eterogenee quali la costruzione di una distinta effetti, di un elenco solleciti per pagamento scaduti , di un documento iva.
Naturalmente ogni tipo diverso di pratica ha una propria modalità di composizione.

Registrazione pagamenti

La composizione della pratica è il primo passo, opzionale, di questa funzione: si possono raggruppare rate ancora aperte, secondo diverse modalità (di un cliente, da presentare come effetti ad una banca, con residuo al di sotto di un valore).
La registrazione dei pagamenti può essere eseguita richiamando una pratica composta in precedenza,oppure selezionando interattivamente le rate da saldare, sia in modo cieco (ad esempio fino alla copertura di un importo prefissato), sia in modo visualizzato. In questa fase è possibile far generare dal sistema movimenti di oscillazione cambi e di abbuono per saldare una rata. Tutti gli automatismi (contropartite) nella registrazione dei pagamenti possono essere corretti manualmente, in quanto essa non è una funzione specifica ma, essendo richiamata dall'interno della registrazione, può essere seguita, prima della conferma, dalla manutenzione della registrazione stessa. I movimenti di oscillazione cambi e di abbuono rientrano invece nella tipologia delle 'registrazioni automatiche', cioè sono movimenti direttamente dipendenti dalle
scelte di pagamento dell'operatore; per questo motivo non sono modificabili dall'utente e, in
caso di revisione della registrazione vengono distrutti e ricreati ogni volta in dipendenza delle
nuove condizioni della registrazione stessa.

Analitica

Allo scopo di fornire un maggior livello di dettaglio alle righe di registrazioni contabili: è possibile assegnare fino a tre oggetti per specificarne la natura, ed altri tre per specificarne la destinazione. La guida per questa funzione è il conto contabile, in cui sono definite le tipologie degli oggetti che definiscono la natura e la destinazione, ed opzionalmente, i loro valori ammessi od assunti. È possibile inoltre suddividere l'importo della registrazione in più valori. Sono impostabili modelli di registrazione che contengono la suddivisione percentuale dell'importo della registrazione. Se le informazioni predefinite sono esaustive (oggetti e percentuali di suddivisione), la registrazione analitica viene eseguita in modo automatico. In caso contrario essa va inserita manualmente, all'interno della funzione di immissione della registrazione contabile.

Solleciti

Dalle rate di dovuto ancora aperte, è possibile generare periodicamente segnalazioni di sollecito,con opportuni filtri (esclusione di clienti, soglia di importo), che costituiscono un archivio storico consultabile secondo varie modalità. La stessa rata di dovuto, se rimane aperta, può generare, nel tempo, diverse segnalazioni di sollecito, di gravità crescente. Un sollecito viene dichiarato chiuso all'atto della registrazione della rata di pagato.

Analisi crediti e debiti

Questa funzione si basa sull'accoppiamento tra le rate di dovuto e di pagato: di ogni documento può essere presentata una situazione per data di pagamento (atteso o eseguito); oppure il bilanciamento all'interno di ogni scadenza, oltre alla consueta sintesi per registrazione.
Per ogni scadenza vengono calcolati i giorni di ritardo di pagamento, e viene valorizzato il ritardo.
L'analisi può essere effettuata sia ad oggi, sia nel passato, in modo da ricostruire dinamicamente una situazione pregressa.

Situazioni periodiche

La situazione dei conti ad una data prefissata si ottiene con una funzione di 'fotografia che memorizza, per ogni conto, i valori di dare e avere periodici (dall'inizio del periodo a cui appartiene la data) e progressivi (da inizio esercizio), suddivisi per le varie combinazioni di pertinenza e condizione.
Se il conto lo prevede, si memorizzano anche i valori nella valuta.
Si possono avere, alla stessa data, più fotografie ottenute con parametri di estrazione diversi.
Sono presenti funzioni di confronto tra fotografie, sia alla stessa data sia a date diverse.
È possibile eseguire fotografie non solo partendo dalle registrazioni contabili, ma anche da altri archivi contenenti valori datati di conti ed enti (ad esempio le viste MPS, i valori del controllo di gestione, ecc...). In questo modo si possono ottenere situazioni di bilanci, riclassifiche e confronti, su dati, preventivi o consuntivi, non contabili, utilizzabili nelle attività di budget e di controllo di gestione.

Tesoreria


Gli obiettivi del modulo 'Tesoreria' sono:
  • Rendere disponibile il quadro più possibilmente completo della situazione finanziaria a livello aziendale e di singolo istituto di credito al fine di poter operare le scelte finanziarie nel modo più corretto.
  • Automatizzare e semplificare il più possibile l'imputazione dei dati.
  • Tenere sotto controllo le condizioni poste in essere dagli istituti di credito.

Oltre a queste funzioni sono da considerare altre operazioni trasversali che in altre accezioni della tesoreria possono esserne considerate parte, ma che in Sme.UP sono state attribuite a moduli differenti. Nello specifico:
  • La trasmissione/ricezione di tutti i flussi di Corporate Banking relativi a disposizione ed esito di incassi/pagamenti. Questa funzionalità è attribuita al modulo degli Incassi/Pagamenti.
  • Analisi della disponibilità finanziaria per istituto di credito con orizzonte temporale di medio periodo, comprensiva di tutte le informazioni reperibili, contabili e non. Questa funzionalità è attribuita al modulo dell'Analisi disponibilità finanziaria.

Anche nell'ottica della semplificazione dell'imputazione dei dati è da considerare che la base dati della tesoreria SmeUP è costituita dalla contabilità stessa con la sola aggiunta dell'indicazione di data operazione bancaria e data valuta. Non esiste quindi duplicazione di dati e informazioni.

Analisi Situazione Finanziaria

Per il controllo della situazione finanziaria sono disponibili una serie di interrogazioni sia a livello di singolo rapporto che globale atte all'analisi degli elementi finanziari. E' da notare che tali analisi risultano tanto più affidabili tanto più risultano complete tutte le informazioni reperibili dalla contabilità e dalla banca. Nella prima categoria risulta di particolare importanza la registrazione con condizione "non attiva" di tutti gli eventi futuri prevedibili in ambito contabile (es. maturazioni effetti future), mentre per la seconda categoria risulta di particolare importanza tenere il più frequentemente possibile aggiornate le registrazioni contabili rispetto alle movimentazioni degli estratti conto bancari reperibili tramite i servizi di Remote Banking ed integrabili nella contabilità tramite le apposite funzioni di tesoreria.

Situazione saldi

Verifica sintetica del saldo dei rapporti bancari a una certa data.


Proiezione saldi

Analisi dello sviluppo nel tempo dei saldi


Proiezione castelletto

Analisi dello sviluppo nel tempo del castelletto


Integrazione Dati

Ogni Banca è tenuta a rendere disponibili giornalmente la rendicontazione di tutti i conti correnti per cui sia attivato il servizio Corporate Banking Interbancario.
Essendo tali funzioni reperibili tramite un flusso di dati informatici si apre quindi la possibilità:
  • Di poter tener la contabilità il più possibilmente aggiornata rispetto alla reale situazione degli estratti conto grazie alla conciliazione automatica o manuale dei movimenti contabili e bancari.
  • Di poter consolidare in modo automatico o semiautomatico le registrazioni previsionali precedentemente inserite in contabilità grazie alla fase di certificazione e consolidamento.
  • Di creare in modo automatico o semiautomatico i movimenti non ancora inseriti in contabilità.

Automatismi

Le funzionalità della tesoreria comprendono una serie di automatismi atti alla semplificazione delle procedura e all'ottimizzazione dell'imputazione dei dati:
  • Calcolo data valuta: tramite la gestione delle condizioni bancarie per operazione/rapporto è possibile definire l'imputazione automatica della data valuta per ogni causale contabile.
  • Conciliazione da corporate banking: tramite il reperimento delle informazioni relative alla movimentazione degli estratto conto e fornite dai servizi di corporate banking è possibile validare e conciliare la contabilità con l'estratto conto bancario creando in modo automatico o semiautomatico nuove registrazioni.
  • Righe automatiche di spese: tramite la gestione delle condizioni bancarie per operazione/rapporto è possibile definire l'imputazione automatica dell'importo delle spese relative alla contabilizzazione di registrazioni di presentazione disposizioni di incasso/pagamento e registrazione esito effetti.
  • Righe automatiche su finanziamenti: creazione movimenti di apertura finanziamento, oscillazioni cambio, righe automatiche di rimborso su presentazione di documenti.

Controllo Condizioni

Il controllo delle condizioni poste dagli istituti bancari ha come primo prerequisito l'inserimento e l'aggiornamento delle stesse.
Le condizioni possono essere facilmente inserite e modificate all'interno di un set'n'play:
Le corretta applicazione delle condizioni si riscontra poi nella conciliazione dell'estratto conto verificando la corretta attribuzione della data valuta e del calcolo delle spese sulle operazioni per le quali è previsto l'automatismo.
Tramite una specifica interrogazione è poi possibile controllare la corretta applicazione delle competenze alla ricezione dello scalare interessi.

Gestione Finanziamenti

L'apertura di un finanziamento viene realizzata in Sme.UP determinando un numero di riferimento associato a un conto contabile collegato a un rapporto di tipo finanziamento. Tale numero è ciò che identifica il singolo finanziamento e può essere attribuito in automatico utilizzando la gestione delle pratiche o con l'apposita funzione di inserimento finanziamento oppure ancora in modo manuale tramite la semplice registrazione di movimenti contabili sui conti interessati.
La gestione delle condizioni di finanziamento permette di completare l'anagrafica del finanziamento stesso, pilotare il corretto funzionamento di particolari automatismi ed infine di poter calcolare in modo corretto lo scalare interessi del singolo finanziamento. Il loro inserimento viene automaticamente proposto nel caso in cui l'inserimento di un finanziamento avvenga tramite la gestione delle pratiche o la procedura di generazione automatica. Qualora l'inserimento sia avvenuto manualmente, le condizioni possono essere inserite dall' interrogazione della situazione dei finanziamenti da cui è possibile successivamente intervenire anche per la modifica delle condizioni stesse.
Il rimborso e la chiusura del finanziamento vengono effettuati tramite la registrazione di movimenti con causali specifiche.

Automatismi sui finanziamenti

Per la semplificazione dell'imputazione dei dati relativi ai finanziamenti sono previsti i seguenti automatismi:
  • Nel caso in cui il finanziamento nasca o con una pratica di presentazione o con la gestione finanziamenti la registrazione relativa all'apertura del finanziamento viene creata in modo automatico
  • Nel caso in cui il finanziamento sia in valuta sui movimenti di rimborso e chiusura verrà calcolata la relativa oscillazione in base ai cambi indicati
  • Nel caso di finanziamenti su presentazione di documenti del ciclo attivo, nel saldaconto verrà automaticamente proposta la movimentazione del rimborso del finanziamento per la quota corrispondente a quanto saldato.

Dall'interrogazione della situazione dei finanziamenti è possibile inserire movimenti di finanziamento in modo da riprendere in automatico i riferimenti degli stessi.

Analisi disponibilità finanziaria

L'analisi disponibilità finanziaria (ADF) è uno strumento atto a riprodurre, in base alle migliori conoscenze attuali dei fenomeni futuri, l'andamento nel tempo dei flussi finanziari.
In stretta analogia con l'analisi disponibilità dei materiali, si possono definire fonti attuali (saldi di conti di liquidità) e fonti future (entrate o uscite di liquidità previste ad una data).Queste ultime vengono estratte, tramite opportune interfacce, dalle applicazioni gestionali (cicli attivi e passivi, piani mps, ecc...), con diverse possibilità di ritorno dei dati (ad esempio, nel ciclo attivo, l'ordinato residuo al netto o al lordo di quanto già in bolla). Un insieme di fonti forma il gruppo fonti, che costituisce la base su cui si fonda l'ADF.
È possibile comprendere nell'analisi anche fonti non Sme.UP, sia attuali sia future, in modo che essa risulta uno strumento generalizzato, indipendente dal contesto applicativo.
Ogni fonte ritorna un evento elementare, (caratterizzato da un segno, un importo, una data e un codice valuta), ed un oggetto intestatario dell'evento, caratteristico della fonte, che costituisce l'elemento di maggior dettaglio dell'analisi. Ad esempio, il documento di ciclo esterno è l'oggetto intestatario dell'importo spedito, l'ente del fido, il conto contabile del saldo iniziale.
Sono possibili sia analisi per oggetto elementare, sia, ricorsivamente, per un suo elemento di aggregazione.
In tal modo si comprendono funzioni quali i flussi di cassa, l'analisi dell'andamento rischio,
ecc...

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