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La norma

_i_(4.17) Il fornitore dovrebbe predisporre e mantenere attive procedure documentate per la pianificazione e l'esecuzione di verifiche ispettive interne della qualità allo scopo di accertare se le attività attinenti alla qualità e i relativi risultati sono in accordo con quanto pianificato e per valutare l'efficacia del sistema qualità.
Le verifiche ispettive interne della qualità devono essere programmate in relazione allo stato ed all'importanza delle attività da sottoporre a verifica ispettiva e devono essere eseguite da personale indipendente da chi ha diretta responsabilità per le attività sottoposte a verifica ispettiva.
I risultati delle verifiche ispettive devono essere registrati (vedere 4.16) e portati all'attenzione di coloro che hanno responsabilità nell'area verificata. Il personale direttivo responsabile dell'area interessata deve intraprendere tempestive azioni correttive relativamente alle carenze evidenziate durante le verifiche ispettive.
Successive attività di verifica ispettiva devono accertare e registrare l'attuazione e l'efficacia delle azioni correttive intraprese (vedere 4.16)._n_

N.B.: I risultati delle verifiche ispettive interne della qualità costituiscono parte integrante delle informazioni da utilizzare per il riesame da parte della direzione (vedere 4.1.3).

N.B. 2: La ISO 10011 fornisce una guida per le verifiche ispettive del sistema qualità.

Spiegazione della norma

Le verifiche ispettive interne dovrebbero essere eseguite per:
  • determinare la conformità o la non conformità degli elementi del sistema qualità con i requisiti specificati per la documentazione e le relative prescrizioni di attuazione;
  • determinare l'efficacia del sistema qualità in atto nel soddisfare gli obbiettivi di qualità specificati;
  • soddisfare i requisiti cogenti;
  • fornire un'opportunità per migliorare il sistema qualità del fornitore;
  • facilitare l'assicurazione della qualità esterna.

In aggiunta alle verifiche ispettive interne periodiche (per esempio annuali), possono essere eseguite verifiche ispettive interne per una o più delle seguenti ragioni:
  • valutare preventivamente il proprio sistema qualità quando si intenda stabilire un rapporto contrattuale;
  • verificare, nel quadro di un rapporto contrattuale che il sistema qualità continui a soddisfare i requisiti specificati e sia attuato, particolarmente quando:
  • siano state apportate modifiche significative in aree funzionali, per esempio riorganizzazioni e revisione di procedure,
  • la sicurezza, le prestazioni e la fidatezza dei prodotti o servizi siano, o si sospetti che siano messe a rischio a causa di non conformità ;
  • sia necessario verificare che le azioni correttive richieste sono state intraprese e sono state efficaci;
  • valutare il sistema qualità rispetto ad una norma di riferimento sui sistemi qualità.
Occorrerebbe stabilire le scadenze entro cui rispondere alle osservazioni della verifica ispettiva.

Gli Audits relativi alla verifica dei processi produttivi devono essere diretti a valutare la conformità esecutiva:
  • dei processi produttivi,
  • delle apparecchiature di controllo,
  • del prodotto finito od in corso di lavorazione.

Gli Audits relativi alla verifica della reale funzionalità delle norme di "Assicurazione Qualità" devono essere diretti a valutare se:
  • ogni Ente applica e segue correttamente le attività stabilite;
  • le Norme in atto risultano costantemente valide nel tempo sia sotto l'aspetto operativo al fine di introdurre, in tempo utile, eventuali necessari correttivi.

Il fine primario, del presente sistema di verifica, è quello di fornire agli Enti responsabili dell'Azienda, una costante e precisa visuale di ogni settore produttivo e della validità dell'organizzazione in tema di:
  • livello qualitativo, pesato, e suo andamento nel tempo,
  • interventi necessari per eliminare carenze in atto.
Il "CONTROLLO QUALITÀ" dell'Azienda è l'Ente responsabile di condurre e coordinare gli Audits.

Gli strumenti e le disponibilità aziendali per condurre gli Audits sono:
1) Liste di riferimento: che in forma pesata, devono evidenziare tutte le caratteristiche del prodotto, del processo produttivo e del fatto organizzativo che possono influenzare, se non in condizioni ottimali, la validità del prodotto finale.

2) Gruppo di lavoro: avente il compito di predisporre, per ogni settore o verifica organizzazione, le "Liste di riferimento", condurre gli Audits ed emettere, a verifica ultimata, un resoconto indicante:
  • la situazione qualitativa del settore,
  • il grado di efficienza dell'organizzazione,
  • le caratteristiche risultate carenti,
  • le azioni necessarie per risolvere le carenze rilevate.

Il "Gruppo di lavoro", operante a tempo parziale, è da intendersi come un assieme di due o più persone, con esperienze diversificate, maggiormente specializzate nel settore da esaminare che sovrintendono alla stesura delle "Liste di riferimento".
Tanto più elevata sarà la validità del "Gruppo di lavoro", tanto più efficaci risulteranno le "Liste di riferimento" emesse. È quindi necessario definire lo skill dell'Auditor (è prevista dalla normativa).
La tempistica delle verifiche, per i settori produttivi, deve essere definita in forma proporzionale alla importanza del settore da esaminare ed al suo livello qualitativo rilevato.
La verifica della funzionalità delle procedure di "Assicurazione Qualità" deve essere condotta almeno ogni due anni.
Il Servizio Controllo Qualità "SCQ" si occuperà di:
  • Gestire e programmare gli Audits e garantire la continuità di quanto stabilito.
  • Riunire il "Gruppo di lavoro" per definire le "Liste di riferimento" ed eseguire gli Audits.
  • Informare, prima di dare inizio all'Audit, il responsabile del settore da esaminare.

Il Gruppo Di Lavoro "GDL" si occuperà di:
  • Emettere le "Liste di riferimento" per i settori interessati o per la verifica dell'organizzazione, definire le caratteristiche da esaminare e valutare.
  • Stabilire il punteggio ottimale di ogni caratteristica per determinare il "punteggio complessivo possibile" per il settore in esame.
  • Delegare uno o più dei propri componenti per eseguire, con il responsabile dell'area, l'esame del settore interessato e valutare obiettivamente tutte le caratteristiche indicate sulle "Liste di riferimento" per individuare il "Punteggio complessivo reale" del settore stesso.
  • Trasmettere, in forma documentata, i risultati dell'Audit al responsabile dell'Azienda ed al responsabile del settore interessato segnalando le cause che hanno dato luogo a casi di "criticità".
  • Rifare l'Audit del settore dopo eventuali interventi correttivi.
Il Responsabile Del Settore sottoposto a verifica, si occuperà di:
  • Intraprendere o richiedere gli interventi correttivi necessari per risolvere le cause delle "criticità" emerse in fase di Audit.
  • Riproporre al "Gruppo di lavoro" i casi ritenuti critici, per la loro complessità, al fine di promuovere adeguate "Azioni correttive".
L'efficacia del programma Audits può essere valutata, dopo più verifiche, dall'andamento del grado di conformità dei singoli settori, rilevabile sugli specifici grafici.

Cosa deve fare un software

Un software dovrebbe soddisfare a queste caratteristiche:
  • mettere a disposizione un modulo attraverso il quale sia possibile creare delle liste aventi carattere generale, svincolate cioè dall'ente su cui viene fatta la verifica ispettiva.
  • possibilità di creare un documento di audit in cui si specificano:
  • le caratteristiche su cui vanno fatte le verifiche ispettive;
  • il settore soggetto alla verifica;
  • la data pianificata per l'audit;
  • ente responsabile audit;
  • controllo che l'ente responsabile audit non sia coinvolto con l'attività soggetta alla verifica;
  • registrazione dei risultati in forma pesata per ogni caratteristica;
  • possibilità di immettere azioni correttive per le caratteristiche che sono risultate non conformi dalla verifica ispettiva.

Cosa fa il Q9000

Ogni Audit deve essere predisposto su un apposita "Lista di riferimento" per potere verificare la conformità di attività fondamentali come:
  • documentazioni,
  • mezzi di controllo,
  • mezzi di produzione,
  • materiale,
  • prodotto,
  • processi speciali.

Il Q9000 mette a disposizione un modulo per immettere, gestire, interrogare e stampare le "Liste di riferimento", generate in questo modo:
1) si seleziona il numero progressivo di griglia;
2) si seleziona un tipo griglia: il tipo griglia determina il tipo di audit che può essere creato utilizzando quella lista di riferimento, dal tipo griglia dipendono infatti i tre campi dove si riportano le caratteristiche da verificare;
Il gruppo di lavoro che si occupa di definire le liste di riferimento si crea dunque dei tipi griglia personalizzati che gli permettono di definire gli audits nel modo che ritiene più opportuno per la sua realtà.

Nel caso di un audit interno delle procedure si sarebbe potuto selezionare dal campo tabellato "tipo griglia" (vedi tabella CQY) una griglia a cui corrisponde la generazione di tre campi in cui può essere specificato:
  • procedura,
  • sezione manuale,
  • settore.

Il Q9000 avrebbe presentato le seguenti videate:

Fig. 1. Selezione tipo e progressivo griglia

Fig. 2. Immissione caratteristiche da verificare

Di utilizzo generale per ogni tipo di audit sono invece i campi:
  • Descrizione ridotta;
  • Importanza caratteristica: questo campo tabellato permette di valutare ogni caratteristica per il grado di importanza che riveste in funzione di una possibile incidenza sull'affidabilità del prodotto finale e quindi sui costi che potrebbero derivare da prodotti non soddisfacenti per il cliente. Questo campo tabellato (vedi tabella CQJ ) permette dunque di rispondere alle esigenze della norma ISO 10011 che richiede di valutare le caratteristiche in fase di audit assegnando loro un peso che è dato dalla classe d'importanza.
Facendo riferimento a questa norma si possono distinguere :

- Caratteristica fondamentale
É una caratteristica che, se disattesa (mancante o in condizioni non ottimali o possibile causa di non corrispondenza del prodotto), può portare a:
- un rischio per la sicurezza delle persone siano esse interne od esterne all'Azienda,
- notevoli "costi aggiuntivi" interni, per scarti o non conformità,
- una non funzionalità del prodotto con pesante insoddisfazione del cliente e possibili "costi aggiuntivi" esterni.

- Caratteristica importante
É una caratteristica che, se disattesa, può portare a:
- casi di imperfetto comportamento del prodotto,
- scarsa soddisfazione del cliente,
- costi aggiuntivi interni per messa a punto prodotto.

- Caratteristica secondaria
É una caratteristica che, se disattesa, pur non incidendo apprezzabilmente sul comportamento del prodotto può, se rilevata, togliere limpidezza all'immagine.
  • valutazione minima, valutazione attesa;
  • tempo di controllo preventivato;
  • procedura di riferimento: vedi tabella CQM.
Dal punto di vista operativo è possibile ad esempio nel caso delle procedure collegarsi con la procedura e copiarne il paragrafo di interesse nel campo gestione commenti (Figura 3).

Fig. 3. Esempio di utilizzo del campo gestione commenti

Si noti come anche il campo gestione commenti sia legato al progressivo griglia ed al livello di modifica di quest'ultimo. Con la compilazione di questi campi termina la fase di immissione dei dati che poi vengono utilizzati per costruire la griglia dell'audit. Con il modo di procedere visto si inseriscono ad esempio per gli audit interni tanti documenti identificati dal numero di progressivo griglia assegnato dall'operatore e dal tipo griglia "PRO" che poi vanno a costituire la lista di riferimento per gli audit-interni. È da notare che in fase di immissione il Q9000 controlla che non vengano inseriti documenti con numero di progressivo griglia già esistente obbligando in questo modo l'operatore ad inserire un livello di modifica superiore. Il Q9000 realizza dunque una catalogazione dando la possibilità tramite il modulo di interrogazione di consultare facendo passare tutti i livelli di modifica, la storia delle liste di riferimento utilizzate dall'azienda. Il modulo gestione delle liste di riferimento permette di ricollegarsi con le liste di riferimento precedentemente immesse per eventuali modifiche.
Il modulo di stampa permette di effettuare la stampa specificando i limiti e l'ordine di stampa (Figura 4).

Fig. 4. Selezione stampa audit

L'operazione successiva consiste nella pianificazione dell'audit. Quello visto sino ad ora è il modo in cui si definiscono le righe che costituiscono la griglia dell'audit, con la pianificazione si definiscono:
  • il settore, l'ente a cui è destinato l'audit che in generale nella fase di immissione della lista di riferimento viene lasciato vuoto dato che può essere rivolta a più enti dell'azienda, a più fornitori, ecc.. ;
  • la data pianificata per fare l'audit;
  • l'ente richiedente l'audit.

Fig. 5. Pianificazione attività di audit

I campi "Costi" ed "Azioni correttive" permettono all'operatore di interrogare i costi e le azioni correttive che audit effettuati in precedenza hanno fatto emergere per tutti i progressivi griglia del tipo griglia e del settore selezionato. Facendo riferimento all'esempio fino ad ora analizzato interrogando questi campi si sarebbe potuto selezionare i progressivi griglia del tipo griglia PRO relativi al settore L02.
Il campo "Stato" specifica se l'audit è già stato gestito o meno.
Dal campo "Legami" si specifica per l'audit con numero progressivo PRO95003 quali sono le righe che costituiscono la griglia.

Il Q9000 per la scelta della lista di riferimento permette di collegarsi con gli audit precedenti per copiarne la griglia e con l'archivio delle liste di riferimento
Nelle figure seguenti è illustrata la scelta dei punti della griglia accedendo all'archivio delle liste di riferimento:

Fig. 6. Creazione dei punti della griglia audit copiandoli da un audit precedente o selezionando i progressivi griglia desiderati

Fig. 7. Scelta dei progressivi griglia che costituiscono la griglia audit

Il Q9000 riporta il codice delle tre chiavi selezionate in fase di immissione della lista di riferimento e specifica con "nuovo" se lo quel punto non è già presente sulla griglia (inizialmente quando la griglia è vuota saranno tutti in questo stato) e con "attivo" se già presente.
La Figura 8 mette in evidenza, di un audit, i punti che costituiscono la griglia e il relativo stato.
L'ultima fase della gestione dell'audit è quella di immissione dei risultati, le azioni obbligatorie da effettuarsi sono:
  • scelta del documento;
  • registrazione data audit;
  • ispettori;
  • responsabili audit;
  • registrazione risultati.

Il Q9000 soddisfa a queste necessità mediante la compilazione di alcuni campi obbligatori evidenziati (Figura 8).

Fig. 8. Griglia dell'audit

Fig. 9. Registrazione degli ispettori e della data in cui s'è svolto l'audit

La Figura 10 mette in evidenza come il Q9000 permette l'immissione dei risultati per ogni punto della griglia dell'audit.

Fig. 10. Scelta punti audit da verificare

Scegliendo i punti ancora da registrare, si immettono la valutazione attuale e il tempo di controllo a consuntivo.
Per il progressivo griglia PR003007 dell'audit PR09500001, viene creato automaticamente un nuovo documento PR00000186 su cui vengono registrati i valori per quel punto della griglia dell'audit (Figura 11).

Fig. 11. Immissione risultati audit per un punto della griglia audit

L'operatore nei casi in cui le procedure aziendali lo prevedano può immettere delle richieste d'intervento per introdurre i correttivi necessari.
Il Q9000 per il calcolo dei costi totali associati a questa verifica ispettiva somma i costi vari al costo consuntivato che ottiene moltiplicando il tempo di controllo per il costo orario dell'ente che fa il rilievo. Il costo orario il programma lo ottiene collegandosi all'archivio del gestionale.
In conformità alla norma il Q9000 assegna i punteggi per ogni singola caratteristica in questo modo:
  • viene calcolato un punteggio ottimale, dato dal prodotto del voto di importanza della caratteristica per dieci;
  • viene calcolato un punteggio reale, dato dal prodotto del voto di importanza della caratteristica per il voto reale assegnato.
Interrogando il campo risultati, è possibile per un dato tipo griglia, per un dato settore avere una visione riassuntiva di tutti gli audit effettuati ed interrogarli:

Fig. 12. Risultati globali degli audit effettuati su un settore

I punteggi qui riportati sono quelli globali ossia sono dati dalla somma dei punteggi di ogni singola caratteristica analizzata da quell'audit. La valutazione globale viene calcolata dividendo il punteggio complessivo reale per il punteggio complessivo ottimale.
I risultati numerici ottenuti in questo modo dal Q9000 si prestano quindi ad una valutazione del settore sottoposto all'analisi (Figura 13).
A seconda delle diverse procedure aziendali verranno attivate delle azioni correttive per situazioni con punteggi inferiori ad un determinato livello.
Il Q9000 permette collegandosi con il campo richieste intervento di legare ad ogni caratteristica un'azione correttiva.

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