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ESEMPI DI REGISTRAZIONI CONTABILI


Tramite le tabelle Causali contabili e Tipi registrazioni (C5V e C5D) è possibile pianificare diverse modalità di immissione della prima nota contabile.

In particolare, sulla tabella C5D, il campo Modello offre le seguenti opzioni:

Registrazioni con IVA

Consentono l'immissione di documenti con IVA (fatture, note credito, note debito, ecc.), sia clienti che fornitori.
Si tenga comunque presente che i documenti inerenti i clienti saranno di norma collegati alla contabilità tramite apposita funzione di contabilizzazione, presente nella gestione del ciclo attivo (menu fatturazione).

Registrazioni di pagamento

Consentono l'immissione di incassi clienti e pagamenti fornitori, basandosi sullo scadenzario dell'ente oggetto della transazione (derivante dalla registrazione di documenti) o, in mancanza di partite aperte e in alternativa, dando la possibilità di registare anticipi.
Dal saldaconto è possibile inoltre pilotare l'esecuzione di abbuoni attivi/passivi, nonchè ottenere rilevazione di oscillazioni cambi attive/passive in modo completamente automatico.

Registrazioni di contabilità generale

Consentono l'immissione di scritture tra conti, escluso quindi tutto ciò che riguarda clienti e fornitori.

Registrazioni di pura IVA

Consentono la registrazione di bolle doganali e documenti simili, ovvero documenti che devono comparire su un registro IVA ma non devono alimentare conti contabili e, quindi, il bilancio.

Registrazioni di documenti senza IVA

Consentono la registrazione di documenti che devono aprire una partita su un ente, ma non devono comparire su un registro IVA.
In abbinamento con una bolla doganale, ad esempio, si utilizzerà una registrazione di questo tipo per la fattura del fornitore estero che origina l'importazione.

Registrazioni di corrispettivi

Consentono la registrazione di movimenti di corrispettivo, con scorporo automatico dell'IVA.

Registrazioni di stanziamento

Sono particolari registrazioni di natura gestionale, utili ad esempio per ottenere ratei, previsioni di spesa/ricavo, ecc.



COME SI EFFETTUANO LE REGISTRAZIONI


Entrando nella Gestione registrazioni, appare per prima cosa una selezione della funzione desiderata: scegliendo 01 si può iniziare l'immissione di una registrazione contabile.

La prima finestra di dialogo che viene mostrata consente di stabilire, se possibile, azienda ed esercizio contabile a cui la registrazione si riferisce, in che data la registrazione viene immessa ma soprattutto a quale tipo di registrazione si vuole procedere.
Il campo è tabellato, la ricerca può essere fatta con i soliti metodi conosciuti ed attivi in Sme.up.

In base alla scelta effettuata, viene impostato il campo successivo: se si tratta di un documento si avrà la richiesta di un ente, se invece si è scelto di registrare un incasso/pagamento la richiesta sarà di un conto, ecc.
Questo campo può essere obbligatorio nel caso di documenti, facoltativo in tutti gli altri casi, e comunque la richiesta è parametrizzabile nella tabella C5D per ogni tipo di registrazione.

Confermando le impostazioni, la finestra succesiva è funzione del tipo registrazione impostato.

Registrazioni con IVA

Per prima cosa viene proposta la testata, cioè un insieme di dati comuni a tutte le righe che verranno immesse nel formato successivo.
In sostanza, alcune informazioni vengono derivate da tipo registrazione e anagrafica ente: ad esempio, il registro IVA visualizzato nella parte superiore proviene dal tipo registrazione e non è modificabile, mentre il codice pagamento o l'aliquota IVA preferenziali (prese dall'ente) possono essere variati senza nessun vincolo (i campi sono tutti tabellati).

La data registrazione impostata inizialmente viene riportata in tutte le date presenti in testata, modificabile.
Inserendo Numero e data riferimento del documento, quest'ultima verrà assunta come data Operazione Plafond, sempre modificabile.
A destra del campo Protocollo/pratica si avrà l'obbligo di inserire tali notizie nel caso si stia registrando un documento di acquisto e si alimenti un registro IVA con numerazione manuale, viceversa si lasceranno vuoti se la numerazione è impostata come automatica (verranno assegnati alla fine della registrazione).
Inserito l'importo totale del documento, ed eventualmente il controvalore in Euro se questo è in divisa (indicabile sotto, con il cambio), si ha l'obbligo di indicare un codice pagamento: questo perchè, come verrà descritto in seguito, esiste una funzione che ne richiede la presenza.
Non è invece obbligatorio immettere l'aliquota IVA: se unica è consigliabile farlo, in quanto successivamente verrà scorporato automaticamente l'importo relativo all'imposta.

Confermando le impostazioni, la finestra successiva consente l'immissione delle righe in cui si articola la registrazione.

La prima riga proposta è quella relativa all'ente, dove verrà pertanto riportato l'importo del documento immesso in testata.
Se all'ente è associato uno o più conti di contropartita, questo verrà proposto sulla seconda riga (sempre modificabile), altrimenti dovrà essere indicato mediante ricerca coi soliti metodi: nel caso sulla testata sia stato immesso un codice IVA, l'importo di questa riga riceverà l'imponibile calcolato in funzione del tipo di IVA scelta.
Non viene presentata una riga relativa all'IVA, a cui è riservata una finestra raggiungibile premendo il tasto funzione F9: qui si vedrà il conto relativo al tipo di IVA, e si avrà modo di effettuare modifiche agli importi se necessario.
Il tasto F21, seguito da un F6 di conferma, rifasa gli importi in base alle righe già inserite, qualora si alterino gli importi iniziali e si voglia poi tornare alla situazione d'origine.
Una nuova azione con F9 riporta alle righe della registrazione.

Nel caso si debba registrare un documento con più aliquote IVA indicate, è più semplice non indicare nessun codice IVA in testata, specificando con righe diverse i vari imponibili e relativi codici IVA: terminato ciò, il tasto F21 consente di calcolare l'imposta relativa ad ogni imponibile, sempre gestibile tramite F9.

Il tasto funzione F10 consente di avere un'anteprima delle scadenze che il documento genererà nel caso venga confermato: il calcolo viene fatto basandosi sul codice pagamento immesso nella testata (per questo motivo è obbligatorio).
E' possibile modificare la composizione delle scadenze, anche con tipi di pagamento misti: l'unico vincolo è ovviamente rappresentato dal fatto che il totale delle rate deve coincidere perfettamente con l'importo totale del documento (visibile in alto), pena l'impossibilità di confermare la videata con F6.
Come per l'IVA, il tasto F21 consente di rifasare le rate come in origine nel caso l'intervento effettuato non vada confermato.
E' possibile bloccare una rata, impedendone il successivo incasso/pagamento, gestendo il campo all'estrema destra di ogni riga: è tabellato, e consente quindi la gestione di diversi tipi di blocco.

Dal formato delle righe è possibile tornare alla testata premendo F2.

Il formato delle righe, se confermato con invio, dà origine ad un controllo di quadratura: se non vengono evidenziati messaggi/importi nella riga sotto i totali a video, significa che la registrazione può essere confermata.
Premendo F6 si hanno due possibilià: nel caso di protocollo gestito automaticamente, verrà proposta una segnalazione che indica quale numero verrà assegnato alla registrazione, per poi tornare all'inizio pronti per immettere una nuova registrazione, mentre se il protocollo viene gestito manualmente (e pertanto è già stato immesso in testata) si torna all'inizio senza ulteriori segnalazioni.

Per abbandonare la registrazione, senza svolgere nessun aggiornamento, è sufficiente premere il tasto F3_o F12, confermando successivamente con F6.

Registrazioni di pagamento

Scelto un tipo registrazione di pagamento nella finestra iniziale, la richiesta diventa quella di un conto (cassa, banca) sul quale verrà girato l'ammontare delle operazioni di seguito eseguite.
Non si tratta di un campo obbligatorio, in quanto potrebbe benissimo essere immesso all'uscita del saldaconto, però nel caso venga compilato la registrazione sarà composta automaticamente, sempre modificabile.

Confermati i parametri iniziali, viene mostrata la finestra di selezione del saldaconto: tipo ente (CLI,FOR,...) e relativo codice, confermati con invio, consentiranno di entrare in una videata che mostra lo scadenzario dell'ente selezionato.

Le funzioni a disposizione sono le seguenti:

- per saldare totalmente una o più scadenze, digitare 'S' sul campo di opzione, quindi confermare con invio;
- per saldare parzialmente una o più scadenze, digitare l'importo necessario nella colonna apposita (quella con i puntini), quindi confermare con invio;
- se bisogna saldare partendo da un importo totale senza sapere con precisione quali scadenze si devono utilizzare, immettere l'importo nel campo in alto a sinistra, quindi premere il tasto funzione F8: il programma chiuderà n rate automaticamente dalla scadenza più vecchia.

Per passare ad un altro ente, premere il tasto F7, eseguendo le stesse operazioni, e fare altrettanto per tutti gli enti oggetto della registrazione.
Al termine, premere il tasto F6: verrà presentata la registrazione contabile che scaturisce dalle impostazioni e selezioni eseguite.
Con il tasto F10 si può eventualmente tornare al saldaconto per modificare o aggiungere quanto necessario, con l'F6 si conferma la registrazione.

Il saldaconto ha inoltre alcune funzioni che possono far nascere registrazioni automatiche: è possibile infatti ottenere abbuoni attivi/passivi oppure oscillazioni cambi attive/passive.

Nel primo caso, digitato l'importo con cui si vuole saldare parzialmente una scadenza, e rimanendo con un residuo che manterrebbe aperta la partita, è sufficiente digitare una 'F' nella colonna 'A' (Abbuoni): confermando la registrazione con F6 sarà possibile ottenere la registrazione di abbuono previsto (secondo quanto impostato nella tabella C5U).
Premendo il tasto funzionale F18prima di F6si potrà ottenere sulla videata
l'anteprima della registrazione di abbuono.

Se la registrazione è in divisa estera, all'entrata del saldaconto si seleziona l'ente ma anche il codice di tale divisa (tabella VAL): il programma ricerca il cambio alla data nel file dei cambi giornalieri e propone un valore, sempre modificabile.
Confermando con invio, le scadenze visualizzate saranno solo quelle omogenee alla divisa scelta, escludendo tutte le altre qualora l'ente in questione ne abbia in più divise: si opera come già visto in precedenza per la selezione, confermando la registrazione e verrà eseguita una registrazione di oscillazione cambi attiva o passiva (secondo quanto impostato nella tabella C5U).
Premendo il tasto funzionale F18prima di F6si potrà ottenere sulla videata
l'anteprima della registrazione di oscillazione cambi.

E' possibile ottenere, contemporaneamente, sia abbuoni che oscillazioni cambi.

N.B.: le registrazioni automatiche di abbuono e/o oscillazione cambi vengono eseguite comunque, anche senza premere F18 prima della conferma finale, se le condizioni lo richiedono.

Registrazioni di contabilità generale

Queste registrazioni, come anticipato, non prevedono l'utilizzo di enti, in quanto le causali da impiegare non sono in grado di gestire rate, come fanno invece quelle utilizzate per documenti e pagamenti/incassi/abbuoni.

Scelta una causale di giroconto sul formato iniziale, alla conferma viene proposta una videata cui si sovrappone una finestra: su quest'ultima si possono digitare due conti ed un importo che, confermati, vengono riportati in lista nel formato sottostante, completabile comunque con altre righe.
Se invece si preferisce lavorare direttamente in lista, si può chiudere la finestra premendo F12: sul tipo registrazione (tabella C5D) è comunque possibile codificare questi comportamenti tramite apposito flag.
Naturalmente, deve esistere perfetta quadratura dei movimenti Dare/Avere per consentire la conferma della registrazione.

Registrazioni di pura IVA

Rappresentano una variabile delle registrazioni con IVA, semplificate dal fatto che hanno solo righe di IVA senza nessuna valenza contabile (definita dal tipo registrazione tramite i gruppi flag) ma l'unico scopo di comparire sul registro IVA prestabilito.

Un esempio di questo tipo di documento è rappresentato dalla bolla doganale, che solitamente accompagna l'importazione di beni extra CEE: a fronte di una testata del tutto simile a quella di una normale fattura di acquisto, si passa successivamente al formato IVA, nel quale registrare le informazioni che dovranno comparire sul registro IVA, e direttamente alla conferma della registrazione.
Non vengono quindi richieste righe di contabilità, rate, ecc.: ciò significa che queste registrazioni non entrano nella situazione del fornitore dogana utilizzato per la registrazione, nè concorrono a formare il bilancio di esercizio.

Registrazioni di documenti senza IVA

Altro derivato delle registrazioni con IVA, stavolta prive della parte IVA ma contabilmente significative sia per l'ente impiegato nella registrazione che ai fini del bilancio.
Possono essere impiegate, ad esempio, nella registrazione delle fatture di acquisto extra CEE accompagnate da bolla doganale, in modo da rilevare debito fornitore e costo, con accesso alla gestione rate.

Settando opportunamente un tipo registrazione relativo a un documento di fattura estero (flag 'Crea Reg. Dogana' della tabellaC5D) è possibile generare una registrazione di sola IVAcontestualmente ad una di documento senza IVA (tipicamente: una fattura di fornitore Extra CEE seguita da una bolla doganale); si dovrà creare anche la tabellaC5U elementoFATDG contenente tipo registrazione e causale da assegnare alla registrazione di Bolla Doganale.

Registrazioni di corrispettivi

Sono registrazioni particolari che, pur non utilizzando enti ma solo conti generici, hanno anche una componente IVA.
La registrazione prevede l'uso di una causale e di un tipo registrazione specializzati, in quanto è predisposto un modello apposito: inoltre, richiedendo la gestione di una quota IVA, verrà indicato un registro IVA sul quale verrà annotata la registrazione.
Tramite la tabella C5U è possibile codificare tutte le parti della registrazione, impiegando gli elementi AVECR, DARCR e IVACR: nei primi due andranno codificati i conti da impiegare in Dare e Avere nella registrazione, nel terzo il conto IVA che ne rileverà la quota prevista.
Passando alla registrazione, immessa una testata del tutto simile a quella di una fattura (salvo il fatto che non si utilizza un ente), sulla quale scegliere il codice IVA da impiegare, passando alle righe si vedrà completare la registrazione automaticamente, sia per quanto riguarda le righe contabili che per l'IVA.

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