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Introduzione

Questo paragrafo presenta una panoramica sul funzionamento della scheda di gestione delle lingue (A£LING), a disposizione di tutti coloro che collaborano alla traduzione di Sme.up.

N.B.: NON vengono descritti né i meccanismi di funzionamento della traduzione né tutti gli strumenti aggiuntivi presenti anche in ambiente AS400.

Modalità d'interazione con la scheda delle traduzioni

E' possibile interagire con il sistema delle traduzioni attraverso due modalità differenti:
  • operando direttamente sull'ambiente effettivo delle traduzioni (si entra in LoocUp specificando l'ambiente Smelin);
  • lavorando sul proprio ambiente abituale e accedendo alla scheda delle lingue A£LING

Nel primo caso si lavora su un ambiente (Ambiente SMELIN, pwd SMELIN), che salva direttamente le modifiche nel file ufficiale delle traduzioni (SMELIN/A£LINT0F) e che, al momento, viene mantenuto e alimentato nella sede principale di sviluppo di Looc.up e Sme.up. Il secondo caso è invece tipico di chi lavora esternamente e non ha la possibilità o i permessi per accedere al file SMELIN / A£LINT0F. In questo caso le modifiche non vengono memorizzate direttamente nel sistema, ma salvate come proposte. Affinchè esse possano essere salvate definitivamente è necessario, di tanto in tanto, effettuare operazioni di sincronizzazione con la sede in cui è presente il file delle traduzioni.

Accedere alla scheda delle traduzioni A£LING

La prima modalità per accedere alla scheda è data dal percorso: Menù My Looc.up - Applicazioni A sinistra scegliere la voce A£:Tech.up e, una volta cliccato, a destra l'elemento A£LING dal tab 'Moduli'. La Scheda A£LING ha come componente base la sottoscheda Base, composta da diverse voci suddivisibili in più gruppi di funzioni:
  • una scheda di documentazione ("Documentazione");
  • funzioni per tradurre le frasi (per esempio le schede chiamate "Gestione frasi", "Analisi degli utilizzi", "Gestione Parole");
  • una scheda di analisi statistica ("Statistiche");
  • una scheda per impostare alcuni parametri di configurazione ("Impostazioni");
  • altre schede ("Funzionalità avanzate", "Proposte di modifica").
Ora focalizzeremo l'attenzione sui tre principali aspetti fruibili tramite la scheda A£LING:
  1. Come impostare i parametri
  2. Come tradurre
  3. Come verificare i progressi nelle traduzioni

Come impostare i parametri della scheda

E' possibile impostare i parametri della scheda tramite la sottocheda "Impostazioni" presente sotto la scheda principale "Base", oppure modificando i parametri della visualizzazione delle frasi (le frasi vengono mostrate attraverso una matrice modificabile, chiamata 'matrice di aggiornamento'). Per ora impostiamo solo i parametri principali della scheda modificando i valori presenti in "Impostazioni". In questa sottoscheda è possibile impostare vari parametri e, per il momento, ci limitiamo ai tre principali, che poi varranno per tutta la scheda A£LING :
  1. Nel campo "Opzioni" indicare il numero 2 come modalità di base. Cio' significa che la traduzione viene fatta partendo dalle stringhe di testo
  2. Nel campo "Lingua di Origine" scegliere una sigla che indichi la lingua di base (tramite il carattere speciale "!" è possibile vedere la lista completa delle opzioni possibili)
  3. Nel campo "Lingua di Destinazione" scegliere una sigla che indichi la lingua di traduzione (tramite il carattere speciale "!" è possibile vedere la lista completa delle opzioni possibili)
Una volta fatte le seguenti scelte è necessario salvare le impostazioni selezionando l'icona di salvataggio (dischetto) in basso a sinistra.

Un ulteriore modo per impostare i parametri di visualizzazione delle frasi è sfruttando le potenzialità della matrice di aggiornamento e salvandone le impostazioni, dal momento che sia la matrice delle "Frasi mancanti" che quella "Gestione Completa" della scheda "Gestione parole" prevedono la possibilità di:

  • cambiare/invertire l'ordine delle colonne;
  • restringere la dimensione delle colonne;
  • visualizzare solo le parole/frasi con utilizzi in Looc.up.

Per impostare i filtri sulle colonne è necessario:

  1. selezionare l'intestazione della colonna, cliccando sulla freccia verso il basso;
  2. tra le voci di pop-up selezionare "Custom";
  3. all'interno della finestra che appare è possibile impostare una serie di filtri;
  4. per salvare le impostazioni cliccare come di consueto sul tasto di salvataggio (icona con il dischetto) sotto le frasi (tra l'elenco delle frasi e la Scheda della Frase in basso).

Come tradurre tramite la scheda A£LING

La scheda prevede più modalità di interazione con le traduzioni. Ora ci soffermeremo sulle prime tre:
  1. accesso alle traduzioni per lettera (Scheda Gestione frasi-Segnalibri);
  2. accesso alle traduzioni per data di inserimento (Scheda Gestione frasi-Per data);
  3. accesso alle traduzioni partendo dalle applicazioni e gli oggetti Sme.up (Scheda Analisi Utilizzi).

1) Nella prima modalità è possibile tradurre selezionando l'iniziale desiderata dall'ordine alfabetico e, nello specifico, la lettera che segue l'iniziale. Per esempio, sotto la lettera A le frasi sono suddivise per gruppi: quelle che inziano con A:a, quelle che iniziano con AC:AC ...

N.B.: E' meglio, per una questione di efficienza, evitare di selezionare direttamente le lettere principali A - B - C, ma le sottovoci disponibili (Ad, Be, Im...), in modo da non sovraccaricare le chiamate a Sme.up. Una volta selezionata la frase / parola su cui lavorare, è necessario:

  • analizzare brevemente la traduzione della parola / frase già proposta per altre lingue presenti;
  • nel caso la frase in italiano sia poco chiara o non conforme alle norme di buon comportamento nella definizione delle frasi, è consigliato indicare la frase corretta nella colonna "Italiano standard" (vederei paragrafo 'Norme di buon comportamento nella definizione delle frasi in Italiano');
  • dare una prima traduzione in "Gestione Mancanti" e, nella colonna "Testo in lingua", digitare "." e premere Invio (la colonna "Testo in lingua" identifica la lingua di traduzione);
  • il sistema cerca di tradurre, prelevando le informazioni da un proprio dizionario;
  • nel caso il sistema non proponga una soluzione accettabile, intervenire inserendo la propria;
  • nel caso, dopo aver usato il "." per tradurre, non sia presente alcuna traduzione, è possibile ottenere un aiuto per tradurre accedendo alla "Scheda della Frase", nella finestra sottostante (vedere il paragrafo "Scheda della Frase") e facendo doppio click sull'oggetto della colonna "Chiave" (evidenziata in giallo).

2) Le stesse operazioni possono essere ripetute anche nella sottoscheda "Gestione frasi-Per data", in cui le frasi sono ordinate per data di inserimento.

3) E' anche possibile partire dal singolo oggetto di Sme.up e operare sulle frasi presenti:

  • dalla scheda Base scegliere la sottoscheda "Analisi Utilizzi";
  • dalla finestra in alto a sinistra selezionare un'applicazione;
  • dalla finestra in basso a sinistra scegliere la tipologia dell'oggetto;
  • tra gli oggetti elencati a destra selezionare (cliccando sul nome indicato con l'etichetta gialla) quello su cui lavorare;
  • a destra verranno proposte tutte le frasi appartenenti a quell'oggetto che richiedono una traduzione;
  • da questo punto è possibile procedere, come visto nel caso della scheda 'Gestione frasi-Segnalibri'.

Questa modalità può essere utile se si conosce già il contesto degli oggetti e risulta più veloce tradurre le singole parole, avendo come riferimento l'oggetto in cui vengono utilizzate.

La Scheda della frase

La sottoscheda "Scheda della Frase" è presente nella scheda "Gestione frasi-Segnalibri", in "Gestione frasi-Per data" o in "Analisi Utilizzi" e, per facilitare la traduzione, sono state pensate alcune funzioni di supporto:
  • una sottoscheda, partendo dalla frase, mostra gli utilizzi indicando gli oggetti da cui proviene/è stata estratta. Selezionando l'oggetto in cui la frase viene utilizzata, è possibile accedere anche alla scheda dell'oggetto stesso;
  • una sottoscheda mostra le scomposizioni da cui è possibile accedere alla traduzione delle singole parole;
  • una sottoscheda, da "Scomposizioni complete", mostra suggerimenti e possibili spiegazioni nell'uso di parole abbreviate;

Grazie alla Scheda della Frase è più facile capire il contesto in cui la parola / frase viene utilizzata (nel caso di un'abbreviazione, ad esempio, non sempre è possibile capire la parola di origine. Prima di tradurre, quindi, si consiglia di verificare dove e come tale frase è utilizzata).

Scheda Traduzione documentazione

Impostazione generale della traduzione documenti

I documenti in lingua sono membri di documentazione attiva che mantengono gli stessi nomi membro e gli stessi nomi file dei corrispondenti documenti in italiano, l'unica differenza è che risiedono nella librebria SMELIN_xx (xx = lingua); in particolare in queste librerie avremo i seguenti file di documentazione attiva:
  • DOC, membri di documentazione applicativa
  • DOC_VIS, membri di documenti visione
  • DOC_OPE, membri di documentazione operativa
  • DOC_OGG, membri di documentazione oggetti (files, API, tabelle, programmi, ...)
  • DOC_VOC, membri di documentazione applicativa

Processo di traduzione

Quando si decide di tradurre un documento, questo viene copiato dalla libreria SMEDEV in una libreria di appoggio SMELINTxx; qui subisce un processo di elaborazione attraverso il quale il documento viene epurato di tutti i tag di documentazione attiva e restano solo le costanti, cioè il puro testo da tradurre. Con uno strumento di traduzione (es. google translator) il testo viene tradotto e copiato in un secondo membro; un ulteriore passo aggiunge a questo membro i tag di documentazione attiva precedentemente tolti, ottendo così il documento definitivo tradotto.

Gestione delle revisioni e controllo attività

Per controllare successivamente l'aderenza del documento tradotto al documento in italiano si confronta il documento in italiano corrente (libreria SMEDEV) con l'originale salvato da cui sono state eseguite le traduzioni (libreria SMELINTxx). Per eseguire questo confronto si utilizza una sottoscheda denominata "Documenti da tradurre", che per un file mostra tutti i documenti presenti rispettivamente in SMEDEV (origine), SMELINTxx (salvataggio), SMELIN_xx (lingua) e per ogni documento conteggia il numero di paragrafi, il numero totale di caratteri e il numero massimo di caratteri presenti in una riga. Differenze tra origne e salvataggio indicano disalllineamenti tra documento in italiano e documento in lingua.

Scheda documenti da tradurre
La stessa sottoscheda serve per controllare l'avanzamento dell'attività: i documenti presenti in origine e assenti nel salvataggio sono documenti per i quali non è ancora iniziato il processo di traduzione; i documenti presenti in salvataggio e assenti in lingua sono quelli da tradurre.

Gestione della traduzione

La scheda per le traduzioni si presenta nel modo seguente:

Scheda traduzioni
Impostare prima la lingua (EN, ES, FR, DE): il click sul bottone del codice lingua presenta la ricerca.

Nella sezione dei file selezionare il file della libreria SMEDEV: nella sezione sottostante vengono elencati tutti i membri appartenenti al file selezionato. Il doppio click su uno dei file porta in primo piano la sottoscheda della Gestione, da cui sono possibili le seguenti attività:

  • Inizio traduzione
  • Situazione attuale
  • Situazione attuale sintetica
  • Documento in lingua
  • Documento origine salvata
  • Documento italiano corrente
  • Costanti in lingua
  • Costanti origine salvata
  • Costanti italiano corrente
  • Chiusura traduzione

Inizio traduzione

Questa azione per il documento selezionato crea in SMELIN_xx 4 differenti documenti in 4 differenti file:
  • File originale (es. DOC_VIS), che contiene una copia del documento originale preso dalla SMEDEV
  • File originale con suffisso 1 (es. DOC_VIS1), che contiene una copia del documento originale preso dalla SMEDEV epurato delle specifiche di formattazione. Nel documento vengono riportate tutte le righe del doc. originale e sbiancate le specifiche di formattazione
  • File originale con suffisso 2 (es. DOC_VIS2), che contiene la copia da sottoporre alla traduzione (è una copia del file precedente senza le specifiche di formattazione)
  • File originale con suffisso 3 (es. DOC_VIS3), che contiene la copia tradotta (è un membro con lo stesso numero di righe dei membri precedenti con la differenza che sono tutte righe bianche; il membro sarà completato dalla traduzione)

Inizio traduzione

Situazione attuale

Mostra in verticale le righe dei documenti a gruppi di 3: nella prima riga del gruppo si vede una riga del documento originale (es. del membro in DOC_VIS1), nella seconda la stessa riga del documento di riferimento (es. del membro in DOC_VIS2) e nella terza la riga tradotta in lingua (es. del membro in DOC_VIS3).

Situazione attuale

Situazione attuale sintetica

E' come la precedente, con la differenza che i 3 gruppi sono disposti orizzontalmente sulla stessa riga.

Situazione attuale sintetica

Documento in lingua

Viene mostrato il documento corrente in lingua presente in SMELIN_xx. Nota: se il documento non è mai stato tradotto (es. è iniziata la traduzione ma non si è mai lanciata la fine traduzione) il documento è assente in SMELIN_XX.

Documento origine salvata

Viene mostrato il documento in italiano salvato nella SMELINTxx.

Documento italiano corrente

Viene mostrato il documento corrente presente in SMEDEV.

Costanti in lingua

Mostra il documento, epurato delle specifiche di documentazione attiva, presente nel "file DOCxxxx3" (es. in DOC_VIS3).

Costanti origine salvata

Mostra il documento, epurato delle specifiche di documentazione attiva, presente nel "file DOCxxxx2" (es. in DOC_VIS2).

Costanti italiano corrente

Mostra il documento, epurato delle specifiche di documentazione attiva, presente nel "file DOCxxxx1" (es. in DOC_VIS1).

Esecuzione della traduzione

  • Aprire il documento "Costanti origine salvata" (si può aprire anche il doc. "Costanti italiano corrente");
  • Andare in modifica utilizzando il bottone "Gestione documento";
  • Selezionare e copiare le righe da tradurre;
  • Utilizzare un tool di traduzione (es. Google Translator) per ottenere una versione tradotta delle righe e copiarle;
  • Incollare le righe tradotte nel doc. "Costanti in lingua".

Nota Bene: fare la copia delle righe in italiano sempre dalla "Gestione documento", incollare nel doc Costanti in lingua facendo attenzione a mantenere lo stesso numero di righe bianche

Chiusura traduzione

Viene scritto il documento in lingua in SMELIN_xx e vengono cancellati tutti i documenti di lavoro dalla SMELINT (files suffisso 1, 2 , 3).

Chiusura traduzione

Autorizzazioni

Si utilizza la classe di autorizzazione "ABILITA" con funzione "A£SER02". Azioni previste:

  • 01 Inizia la traduzione del documento
  • 02 Permette la gestione dei documenti (originale e in lingua)
  • 03 Permette la gestione delle costanti (originale e in lingua)
  • 04 Analizza le differenze
  • 10 Chiude la traduzione

Suggerimenti per la traduzione

La traduzione attraverso i tool può essere tanto più efficace quanto più corretto è l'italiano del documento origine e tanto più "pulita" è la situazione dal piunto di vista dei tag e delle specifiche di formattazione presenti all'interno delle righe di testo. Lo strumento opera una puilizia ma può anche essere che in casi particolari la pulizia non abbia successo. Quini alla fine è sempre opportuno confrontare il docimento originale in intaliano con il documento tradotto. Può essere anche necessario intervenire sul documento tradotto per introdurre manualemente delle modfiche:
  • se per la comprensione del testo è necessario sottolineare o rendere in grassetto alcune parole a mano bisogna aggiungere (underscore u underscore) prima delle parole da sottolineare e (underscore n underscore) alla fine, mentre bisogna aggiungere (underscore h underscore) prima delle parole da rendere in grassetto e (underscore n underscore) alla fine.
  • se ci sono dei paragrafi in caratteri non proporzionali (es. ..PAR F(04) duepunti duepunti PAR xxx) il testo delle righe successive molto probalimente prevede degli spazi bianchi tra una parola e l'altra, questi spazi vengono persi durante la traduzione, qundi le parole devono essere reincolonnate manualmente nel documento in lingua
Ovviamente anche la semantica potrebbbe soffrire della non perfetta traduzione, quindi è necessario rileggere il documento tradotto per allinearlo semanticamente a quello origine.

Infine attenzione ai tag ..INC e ..DEC (duepunti duepunti INC e duepunti duepunti DEC) che, nella visualizzazione del documento possono includere altri documenti o link ad altri documenti.

Pubblicazione

Si utilizza la scheda B£DOCU con le modalità consuete. Se siamo in ambiente SMELIN viene creato un documento .pdf con suffisso _EN, se si è deciso di salvare il documento in questione verrà posto nella caertella DOC_BOK (con il suffisso _EN nel nome file), mentre se si è decisa la pubblicazione al mix il documento creato, con suffisso _EN, sarà inviato via FTP al mix.

Per fare in modo che nella lista Internet si vedano i documenti in lingua inglese presenti bisogna andare nel file DOC_BOK della libreria SMEDEV, membro C ed inserire il tag Lin="EN" nella riga corrispondente. Es.:

..BOK.IND Cod="V5_OPE" Sta="50" Pag="137" Are="VEN;ACQ;PRO" Lin="EN"

Reperimento da internet

Nella lista documenti visualizzabile sul sito, se esiste un book in lingua viene presenatata una seconda icona per il download.

Esempi di traduzioni nelle schede

Questa scheda vuole presentare il risultato delle traduzioni, raccogliendo i vari casi. 1. Le parole riservate (es *NONE) non vengono tradotte. 2. Le variabili vengono considerate dopo la traduzione. 3. Il popup su un oggetto è in lingua. 4. Label e Bottoni vengono tradotti.

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