WikiUp

Generalità

Brec.up è il modulo di Sme.up atto alla gestione dei dati di base usati dalle altre applicazioni di Sme.up.

Nei dati di base sono compresi:
  • dati per la descrizione del prodotto (cui appartengono l'anagrafico materiali e la distinta base);
  • dati per la descrizione del processo (cui appartengono il ciclo, le operazioni, le risorse, le risorse produttive secondarie);
  • anagrafico enti;
  • anagrafico commesse;
  • anagrafico matricole.

Copertura applicativa

Nella figura seguente vengono evidenziate, all'interno della mappa applicativa, le aree supportate da Brec.up

Anagrafico materiali

È l'archivio dove vengono registrati i dati caratteristici degli articoli.
N.B.: con il termine "Articolo" si intende un oggetto fisico qualsiasi acquistato, prodotto, venduto o immagazzinato all'interno dell'azienda a cui viene associato un codice (ad esempio potremo avere componenti e prodotti finiti, attrezzi, materiali accessori di produzione, ecc...).

Alla creazione di un nuovo articolo, le regole di costruzione del codice possono essere controllate attraverso un opportuno programma di controllo della validità della codifica, oppure può essere presente una funzione di costruzione guidata del codice attraverso una lista di domande e risposte.

Ciascun articolo è caratterizzato da un tipo articolo che ne definisce la natura; pur essendo il codice articolo univoco, il tipo articolo permette di sezionare l'archivio anagrafico secondo le varie tipologie previste.
Per ciascun articolo sono definibili la classe materiale, programmazione, gestionale, valore contabile, fiscale, funzionale, che servono come ulteriore caratterizzazione dell'articolo e per eventuali sintesi successive.

Altre informazioni che caratterizzano un articolo sono:
  • gruppo distinta, che permette di far ereditare all'articolo in gestione la distinta di un altro articolo, naturalmente configurandola;
  • gruppo ciclo, che permette di far ereditare all'articolo in gestione il ciclo di un altro articolo;
  • articolo di riferimento, che attribuisce all'articolo in gestione le caratteristiche associate all'articolo di riferimento.
OLD Visione modifiche tecniche

Livelli di modifica dell'articolo


Quando l'ufficio tecnico decide di cambiare il processo con cui si costruisce un articolo (nota: il processo è descritto tramite il ciclo, la distinta, il ciclo di collaudo ) , deve decidere se questa variazione influenzerà le "funzioni" dell'articolo oppure no. Per "funzioni" dell'articolo si intende l'insieme delle caratteristiche funzionali , quali: la montabilità in assiemi superiori, l'usabilità da parte del cliente, ossia tutto quanto viene percepito dal Cliente (interno o esterno) dell'articolo.
Questa analisi è imporatnte per decidere se descrivere la variazione di processo codificando un nuovo articolo (quando cambiano le funzioni), oppure codificando un livello di modifica (quando le funzioni restano immutate, ma varia solo il processo).

Ovviamente, se dobbiamo descrivere solo il cambio di processo, allora utilizziamo il livello di modifica dell'articolo.

Come si codifica il livello di modifica ?

Ci sono due modi per codificare il livello di modifica dell'articolo:
L(PUN)
  • Nell'archivio C£ESMO0F , ovvero gestione degli esponenti di modifica.
  • Nell'archivio CQDOMA0f, ovvero gestione dei documenti di qualità, con tipo documento specifico, quindi oggetto DQ

La Best Pratice consigliata è quella di utilizzare l'oggetto DQ per codificare il livello di modifica, in quanto permette di gestire gli stati di immissione , approvazione e rilascio. Inoltre è nativamente collegabile ai documenti grafici (disegni).

La data di validità come fulcro della modifica

Il livello di modifica ha una data di validità; normalmente è la data di rilascio del documento DQ che descrive il livello di modifica.
Questa data di validità deve essere il "gancio" alla validità dei legami di distinta e di ciclo : ossia , se a seguito di un nuovo livello di modifica debbono essere cambiati i legami di distinta e ciclo, su questi legami deve essere riportata la data di rilascio del livello di modifica come data di inzio validità del legame di distinta e ciclo. Ovviamente per i nuovi legami di distinta e ciclo. I vecchi legami che scompaiono dovranno avere la data di fine validità uguale alla data del livello meno un ( 1 ) giorno.

Questo è possibile perchè l'interfaccia di distinta e di ciclo è sensibile al livello di modifica con cui si chiama la funzione distinta e ciclo.

Inoltre , i tipi impegno materiali e risorsa (tabella P5I e P5S) debbono aver impostato il metodo di determinazione della data uguale a E. In questo caso, se sull'ordine di produzione , o sulla riga di conto lavoro è valorizzato il campo "livello di modifica" , ecco che gli impegni vengono calcolati con la data di validità dell'esponente di modifica.

Per gestire il livello di modifica sull'ordine di produzione e sulla riga di conto lavoro dobbiamo impostare il flag di gestione sulle tabelle P5T e V5B

A cosa serve la gestione dell'oggetto EC , modiofica tecnica ?


Il modulo delle modifiche tecniche permette di descrivere una "modifica" che riguardi più articoli allo stesso tempo, ossia una modifica che deve finire per modificare N distinte ed N cicli. In questo caso è conveniente attivare il modulo delle modifiche tecniche , applicazione MT, che permette di collegare ed applicare simultaneamente un insieme di modifiche, creando N livelli di modifica nuovi per gli articoli ed N legami di distinta/ciclo.







Distinta base

La gestione della distinta base di Sme.up permette di operare non solo su elenchi di oggetti di un articolo padre ma anche su elenchi degli oggetti più disparati, definendo l'oggetto padre e i figli nella tabella dei tipi distinta.

Ad esempio:
  • materiali;
  • attrezzature;
  • documenti.

I tipi distinta generalmente utilizzati per esigenze di produzione sono le distinte di articoli; rientrano in questa categoria le distinte base rilasciate da un ufficio tecnico e quelle relative a componenti utilizzati nella produzione interna (normalmente a mezzo di ordini di produzione) e/o nella produzione esterna (a mezzo di righe dei documenti del ciclo esterno).

In Sme.up queste distinte sono tutte gestite all'interno della gestione distinta base e di questa utilizzano tutte le funzioni di esplosione / implosione e di configurazione.

In unione con le operazioni del ciclo, che tratteremo di seguito, la gestione della distinta base permette di descrivere l'intreccio tra prodotto e processo attraverso la possibilità di inserire in un legame di distinta l'operazione di impiego, cioè in quale fase del ciclo di produzione il componente viene utilizzato.

Altre possibilità di descrizione del prodotto processo sono date dalla capacità di definire se un legame di distinta è valido in assoluto o solo per le lavorazioni esterne o interne.

Funzioni di lettura della distinta

Queste funzioni di lettura sono valide sia in esplosione (da un oggetto padre verso gli oggetti componente, a tutti i livelli), sia in implosione (da un oggetto componente verso i suoi oggetti padre a tutti i livelli).

Sono disponibili funzioni di lettura:
  • al livello: mostra gli oggetti del primo livello, a prescindere dalla data di validità e dalla configurazione;
  • scalare: mostra gli oggetti a tutti i livelli. Anche questo tipo non considera le date di validità e la configurazione;
  • di produzione: mostra gli oggetti al primo livello non fittizio e visualizza solamente i legami validi;
  • di produzione totale: mostra gli oggetti a tutti i livelli, esplodendo / implodendo completamente un oggetto, mostrando solo i legami validi;
  • ai materiali di base (ai prodotti finiti): mostra tutti e solo i componenti al livello più basso (gli assiemi al livello più alto);
  • riepilogata: a parità di oggetto esegue la sommatoria dei coefficienti di impiego, considerando solo i legami validi. Si può riepilogare sia ai materiali base (prodotti finiti) che alla produzione.
Se presente in più sottogruppi, un oggetto compare con un numero multiplo di legami e vengono sommati i coefficienti d'impiego.

Descrizione processo

Nella descrizione del processo in Sme.up si descrivono le operazioni (fasi di lavorazione) da applicare per ottenere un determinato oggetto, quindi, per descrivere un processo dal punto di vista di Sme.up, è sufficiente l'elenco delle operazioni necessarie per la costruzione.

In certi ambienti, per particolari esigenze, può essere comodo collegare tutte le operazioni valide a una testata di ciclo.

Per completare la descrizione del processo devono essere definite le risorse necessarie all'esecuzione della lavorazione, in certi casi può essere necessario andare a un dettaglio ulteriore dell'operazione, questo viene soddisfatto con l'utilizzo delle risorse produttive secondarie.

Operazioni ciclo

Descrivono le singole operazioni da eseguire per produrre l'oggetto.
Le operazioni sono caratterizzate da 2 tabelle:
  • BRT Tipo ciclo, che definisce le caratteristiche descrittive generali dell'operazione (qual è l'oggetto di riferimento, il tipo di risorsa utilizzato, se preveda una testata ciclo e come debba essere impostata la gestione della testata, se l'operazione sia riferita a una tipologia di operazioni di "anagrafico", se e come usare il campo sequenza, ecc...);

  • BRD Tipo operazione, che definisce quale set di tempi e unità di misura utilizzare, quali tempi presentare direttamente nel formato dell'operazione e il tipo di rilevanza operazione per la schedulazione e come milestone.

Le operazioni possono essere gestite con data di validità e stato e a un'operazione possono essere associate tutte le azioni descritte nel sottosettore FA della tabella B£J. In particolare è possibile attivare gestioni parametri specifiche, in cui descrivere tutti i parametri aggiuntivi all'operazione (es.: velocità di taglio, utensili, attrezzature, tipi di regolazioni, controlli, ecc...).

Testata Ciclo

La testata ciclo permette di raggruppare sotto un unico identificativo tutte le operazioni valide e di introdurre regole di priorità di scelta ciclo.
Ad esempio, potremo utilizzare come criterio di validità la quantità minima / massima del lotto di produzione ed escludere la validità del ciclo per i costi o per la produzione, abilitando con un solo input tutte le operazioni associate alla testata.
Per l'applicazione della gestione testate sono previste due diverse modalità:
  • Testata usata come prefisso del codice operazione (in questo caso abbiamo un'operazione appartenente ad un solo ciclo);
ArticoloCod. CicloOperazioneEcc.
ART1 001 0010
" 0020
" 0025

002 0010
" 0015
" 0020

Quindi, se la stessa operazione è utilizzata in più cicli, deve essere codificata più volte (una per ogni ciclo in cui viene usata).
  • Testata usata come suffisso del codice operazione (in questo caso il codice testata serve per definire l'intervallo di cicli in cui un'operazione è valida).
ArticoloOperazioneCod. Ciclo Iniz.Cod. Ciclo Finale
ART1 0010
0015 002
0020 002 004
0025 003
0030 003 003


In questo esempio:
- l'operazione 0010 è valida per tutti i cicli - l'operazione 0015 è valida a partire dal ciclo 002 in poi - l'operazione 0020 è valida dal ciclo 002 al ciclo 004 - l'operazione 0025 è valida fino al ciclo 003 - l'operazione 0030 è valida solo per il ciclo 003

Questa tecnica permette di codificare la stessa operazione una sola volta e di gestire l'appartenenza a una testata per mezzo degli intervalli di validità.

Risorse

Con l'anagrafico risorse si posso codificare le varie risorse produttive presenti in azienda, la cui caratterizzazione sarà data dal Tipo Risorsa definito nella tabella BRR.
Attraverso il tipo risorsa si può stabilire a quale oggetto essa appartenga (ad esempio una risorsa Centro di Lavoro potrebbe appartenere a un Centro di Costo, mentre una risorsa Macchina a un Centro di Lavoro).
Altre informazioni caratteristiche gestite nell'anagrafico risorse sono utilizzate nelle funzioni CRP di schedulazione e di carico risorse (unità di misura del tempo, capacità, efficienza, codice di carico, numero di sub-risorse presenti, coda media in giorni).

Risorse produttive secondarie

Talvolta per descrivere il processo è necessario aumentare il dettaglio degli oggetti che partecipano al processo, quindi non basta più limitarsi al centro di lavoro o alla macchina, ma bisogna includere altre informazioni che potrebbero essere:
  • gli attrezzi necessari durante la fase di lavoro;
  • i documenti necessari;
  • gli strumenti di misura necessari;
  • gli skills delle persone che effettuano l'operazione;
  • i microsteps dell'operazione;
  • i programmi di controllo per il centro di lavoro;
  • i disegni necessari;
  • ecc...
Quindi bisogna essere in grado di descrivere un'insieme di relazioni tra i punti del processo (tipicamente le operazioni del ciclo) e un insieme variegato di oggetti aziendali.
Per poter descrivere questo, si utilizza il file delle risorse produttive secondarie che mette a disposizione le seguenti possibilità:
  • possibilità di agganciare le risorse produttive secondarie ad una coppia variabile di oggetti (esempio articolo-operazione di lavoro);
  • possibilità di descrivere altri 6 oggetti componenti la risorsa secondaria, tipizzati in una tabella BRK: tools, documenti, microfasi, ecc...;
  • date di validità;
  • 8 numeri diversi;
  • note di commento;
  • flag.

Il risultato può essere una matrice di informazioni relative ad oggetti di varia natura che circondano e quindi arricchiscono, la descrizione del processo.

Configurazione

Generalità

Il concetto di configurazione è nato per rispondere principalmente a 2 obiettivi:
  • Descrivere adeguatamente un prodotto costruito e consegnato scegliendo diverse opzioni espressamente richieste dal cliente. Un caso tipico è il personal computer, che, in base alla richiesta del cliente, può essere assemblato in un dato chassis, con una particolare scheda madre e un tipo di processore, capacità di memoria RAM e disco fisso, lettore di dischetto e/o anche lettore di CD-ROM, possibili accessori, quali scheda modem / fax, scheda audio, ecc...
Normalmente queste caratteristiche vengono attribuite alla stesura del modulo d'ordine e possono essere rappresentate da un codice di configurazione o da una serie di risposte attribuite a un questionario.
In questo caso il prodotto è caratterizzato da un codice articolo e un codice configurazione, rilevanza nella costruzione, gestione inventariale e determinazione del prezzo del prodotto.

  • Permettere una gestione facilitata di prodotti strutturalmente uguali che differiscono per particolari caratteristiche (colori, tipo di finitura) o per diverse lavorazioni . In questi casi tutti i possibili prodotti possiedono un proprio specifico codice, ma potrebbero avere un'unica distinta base o un unico ciclo in cui esistono componenti o operazioni alternative, scelti in base alla diversa configurazione.
Ad esempio una radio che può avere diciture in diverse lingue a seconda della nazione in cui dovrà essere venduta che, sempre in base al mercato di destinazione, può ricevere gamme d'onda diverse e infine può avere colori diversi.
In questo caso la configurazione è implicita nel codice articolo e ha rilevanza nella determinazione dei componenti e delle operazioni di ciclo.

Tipi di configurazione

L'obiettivo dei tipi di configurazione è caratterizzare il modello di configurazione associato ad un oggetto, definendone comportamenti e vincoli.
Il modello di configurazione ha due scopi: definire la configurazione dell'oggetto quando esso è un assieme (configurazione orizzontale o verticale) e quando esso è un componente (criterio di selezione).
Questi due comportamenti possono essere presenti contemporaneamente.

Per ogni oggetto di cui si vogliono gestire più configurazioni possono essere poste diverse modalità di gestione.
Esempi di configurazione sono:
  • colori di un materiale;
  • versione speciale di un prodotto finito;
  • offerta di un impianto.

Configurazione obbligatoria

L'obbligatorietà della configurazione può assumere i seguenti valori:
  • obbligatoria sia in anagrafica articoli, sia in gestione (righe di documenti di ciclo esterno, movimentazione di magazzino, ordini di produzione, ecc...);
  • facoltativa in anagrafica articoli e obbligatoria per tutti gli altri ambienti. In questo caso non esiste una configurazione "principale", ma deve essere selezionata ogni volta.

Configurazione memorizzata

Se l'oggetto ha più di una configurazione possibile, esse possono essere memorizzate preventivamente, in modo da poterle scegliere quando necessita.
Tali configurazioni sono memorizzate nell'archivio CFVARI0F.

Struttura di configurazione orizzontale: indica una delle due metodologie di configurazione.
Si tratta di un insieme di caratteri, eventualmente costruiti rispondendo a domande, che condizioneranno la selezione dei componenti e/o delle fasi del ciclo.
Il criterio di selezione (o modifica del contenuto) è descritto nella tabella BRS.

In definitiva, permette la scrittura di un campo di 20 caratteri che rappresenta la configurazione, il campo viene praticamente formattato in tanti segmenti ciascuno dei quali contiene il valore di una delle varianti. Ad esempio i primi 3 caratteri del campo possono rappresentare il colore, gli altri 2 la portata nominale, gli altri 5 il tipo di finitura, ecc..
La configurazione orizzontale può essere utilizzata quando si è sicuri di rappresentare le varianti con un campo di lunghezza massima 20 caratteri.

Nota: anche la configurazione è un oggetto e, come tale, può essere utilizzata in Sme.up nei modi più disparati (per esempio come chiave di giacenza o di rottura in MRP) con un codice trasportato di al massimo 15 caratteri. Pertanto, se si utilizza la configurazione come chiave in altri archivi, la sua lunghezza massima è di 15 caratteri.

Se il campo di 20 caratteri (o addirittura 15) non permette di descrivere la variabilità del prodotto, è necessario costruire una configurazione verticale, che di fatto risiede nei parametri dell'oggetto.

A questo punto, sia utilizzando la configurazione orizzontale o quella verticale, sarà comunque possibile interpretare ("configurare") la distinta e il ciclo di un articolo (la struttura prodotto e il suo processo) tramite il criterio di selezione.

In pratica, sui legami di distinta e di ciclo, possono essere appesi dei filtri (chiamati criteri di selezione), per la configurazione di:
  • validità del legame;
  • oggetti del legame;
  • quantità del legame.

Enti / Soggetti

In Sme.up con il concetto di Ente (o Soggetto o Contatto) si intendono tutti i soggetti che ruotano intorno all'azienda e possono essere caratterizzati da un indirizzo, numeri di telefono, dati finanziari (banche per pagamenti, provvigioni per agenti, ...), dati fiscali (codice fiscale, partita IVA, ...), altri enti (indirizzo di spedizione merce, indirizzo per corrispondenza, indirizzo per fatturazione, vettore), ecc...

A titolo di esempio, oltre ai classici enti rappresentati da Clienti e Fornitori, possiamo citare:
  • Banche;
  • Agenti;
  • Collaboratori;
  • Concorrenti;
  • Vettori;
  • Candidati per assunzione;
  • ...

Per poter descrivere questa varietà, ci sono varie tipologie di enti gestite nella tabella BRE (tipo ente) e nella tabella associata BRZ (categoria ente) .
Attraverso questa doppia caratterizzazione si possono definire i seguenti comportamenti:
  • Tipo Codice Spedizione;
  • Tipo Codice Fatturazione;
  • Tipo Codice Vettore;
  • Tabella per causali contabili;
  • Categoria listini;
  • Tabella categoria contabile;
  • Presentazione anagrafico ridotta;
  • Contenitore note;
  • Codice interfaccia;
  • Categoria parametri;
  • Ambiente per dati articolo-ente;
  • Tipo codice risalita;
  • Modo di selezione enti di spedizione;
  • Categoria assunta;
  • Calendario contabile;
  • Natura ente;
  • Livello di nascita;
  • Gruppo flag;
  • Categoria parametri;
  • Contenitore note;
  • Domande costruzione codice;
  • Parametri impliciti;
  • Rapporto fiscale assunto;
  • Mnemonico automatico;
  • Suffisso programma di controllo campi;
  • Codice nazione default.

Gestione enti avanzata

La gestione avanzata degli enti è stata sviluppata per rispondere alle seguenti esigenze:
  • Enti multiazienda: in ambiente multiazienda permette di evitare duplicazioni di informazioni e di codificare un ente una sola volta
  • Nominativo: si tratta di una concetto da introdurre quando una persona fisica/giuridica assume più vesti nei confronti dell'azienda (es. stesso soggetto è sia fornitore che cliente; in questi casi i dati anagrafici sono comuni, i dati commerciali sono distinti). La struttura permette di codificare una sola volta i dati anagrafici comuni e di avere delle viste separate a seconda del ruolo che il soggetto ricopre
  • Scenario: identifica il livello dell'informazione gestita (comune a tutti, per azienda, per divisione, per filiale, ecc....)
  • Data di validità: permette di gestire variazioni datate di singole informazioni (es. Partita Iva) senza dover ricodificare l'ente

Anagrafico commesse

La commessa è un oggetto che viene utilizzato per aggregare insiemi di: ordini di produzione, acquisti, attività, movimenti, attribuzioni contabili, ecc...

La commessa risponde ad obiettivi diversi:
  • Progetti
  • Raggruppamento Costi/Ricavi
  • Logistica
  • ...
La gestione anagrafico commesse permette di classificare commesse diverse per tipo e natura.

In funzione del tipo la commessa può essere collegata a N. oggetti applicativi Smeup, è possibile anche collegare una commessa ad un'altra (la commessa di riferimento), ad esempio quando si voglia collegare una commessa di intervento di assistenza alla commessa di costruzione della macchina su cui viene praticata l'assistenza.

Anagrafico matricole

Per identificare singole istanze di una classe di oggetti:
  • Stampi
  • Macchine utensili
  • Apparecchiature
  • .............
La matricola è un oggetto applicativo e pertanto può essere utilizzata nella gestione separata delle giacenze come nei documenti di vendita o di acquisto, oltre che nella gestione dei cespiti.

Dichiarazioni d'intento

Permette la gestione delle dichiarazioni emesse verso i propri fornitori o ricevute dai propri clienti al fine di ottenere fatture in esenzione di IVA.

La dichiarazione d'intento può essere valida:
  • fino al raggiungimento di un dato importo
  • all'interno di un determinato periodo
  • singola

Viene tenuto il registro delle dichiarazioni e ne viene gestita l'emissione e trasmissione.

Add new attachment

Only authorized users are allowed to upload new attachments.
«