C5100 - Definizioni da completare

- Saldaconto - Dichiarazione d'intento - Risconto - Euribor

C5000 - Azienda

Un'azienda è un complesso di persone e beni organizzato per raggiungere un fine economico attraverso lo svolgimento di un'attività. Dal punto di vista giuridico l'azienda è «il complesso dei beni organizzato dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa» (art. 2555 c.c.). Da questa definizione si deduce che la nozione di azienda presuppone necessariamente che i singoli beni che la compongono siano destinati ad un impiego nell'attività di impresa: la nozione di azienda è perciò una nozione funzionale. L'imprenditore non è necessariamente il proprietario dei beni aziendali, potendo utilizzare a proprio rischio anche strumenti di produzione altrui. Perché si abbia un'azienda, è sufficiente che l'imprenditore disponga su ciascun bene di un titolo giuridico (es. un contratto di affitto) che gli permetta di utilizzarlo, in combinazione con gli altri beni aziendali, per l'esercizio dell'impresa. (Wikipedia)

C5001 - Partita doppia

La partita doppia è il metodo correntemente usato dall'azienda per la tenuta della propria contabilità. La definizione ripresa da Wikipedia dice quanto segue: La partita doppia è un metodo descritto per la prima volta dal frate matematico italiano Luca Pacioli, nel suo libro Summa de arithmetica, geometrica, proportioni et proportionalita (Venezia, 1494). È un metodo contabile consistente nel registrare le operazioni aziendali simultaneamente in due serie di conti (principio della duplice rilevazione simultanea), allo scopo di determinare il reddito di un dato periodo amministrativo e per il controllo dei movimenti monetari-finanziari della gestione. I fatti amministrativi vengono osservati sotto due aspetti: l'aspetto monetario-finanziario, detto anche numerario, e l'aspetto economico. La vendita di un bene, ad esempio, comporta per l'azienda il contemporaneo sorgere di un credito o di un incasso (aspetto numerario) e di un ricavo (aspetto economico) e pertanto la scrittura contabile eseguita con il metodo della partita doppia deve registrare tali aspetti. La rilevazione di tali fatti amministrativi avviene tramite voci definite conti (vedi sotto). Per una definizione più approfondita si rimanda direttamente a Wikipedia.

C5002 - Esercizio

Per "Esercizio" si intende l'insieme dei fatti della gestione aziendale oggetto di rilevazione che occorrono in un periodo di tempo determinato (di solito un anno). Alla fine di tale periodo, tramite la redazione del bilancio vengono fissate, quanto meno ai fini civilistici, la consistenza patrimoniale e la redditività dell'azienda.

C5003 - Pertinenza e Condizione registrazioni

La pertinenza determina la rilevanza fiscale di una registrazione. I valori inferiori a 3 (1 e 2) identificano registrazioni fiscali che vengono stampate sul giornale. I valori uguali o maggiori di 3 identificano registrazioni che non vengono stampate sul giornale. Generalmente il valore 1 identifica le registrazioni solo fiscali, mentre il valore 2 identifica quelle registrazioni che hanno rilevanza fiscale e che vengono rilevate anche nei bilanci infrannuali.

La condizione determina il fatto che una registrazione sia provvisoria (simulata) oppure definita. In particolare il valore 6 identifica le registrazioni attive, mentre i valori inferiori a 6 identificano registrazioni simulate.

C5003 - Piano dei Conti

Il piano dei conti è costituito da una "tabella" contenente tutte le voci di conto utilizzate da un'azienda per redigere la contabilità in partita doppia. Il piano dei conti varia in base alla forma giuridica dell'azienda, all'attività da essa svolta e alle sue dimensioni. Il compito generale del piano dei conti è quello di ottenere informazioni analitiche (attraverso i sottoconti) e, al tempo stesso, riassuntive (tramite i mastri).

C5004 - Riclassifica

La visualizzazione di un bilancio è fatta normalmente in modo progressivo per codice di conto, per cui, a seconda di come è costruito il piano dei conti, si vedrà il bilancio a partire dal codice più basso fino a quello più alto, con totalizzazioni che comunque non possono prescindere da questo tipo di costruzione. Per riclassifica si intende la possibilità che il bilancio possa essere consultato in maniera diversa da quanto detto sopra, utilizzando a tale fine dei metodi di ordinamento (in genere tramite tabelle associate ai codici di conto) che permettano di riordinare i singoli conti incasellandoli in totalizzazioni non siano legate ai codici stessi. L'esempio più comodo può essere la redazione del bilancio secondo la IV direttiva CEE: se il piano dei conti è stato costruito ispirandosi, come tradizionalmente si faceva, a criteri civilistici, per poter vedere il bilancio CEE bisogna farlo attraverso una riclassifica. Un altro vantaggio delle riclassifiche è quello di poter avere anche visioni parziali di un bilancio, ad esempio solo una parte del conto economico legata a un particolare settore di attività dell'azienda.

C5005 - Registrazione

La partita doppia traduce i fenomeni aziendali in fatti contabili tramite la registrazione di prima nota, la quale organizza tali fatti attribuendoli ai conti definiti nel Piano dei Conti, movimentandoli sotto il profilo sia dello stato patrimoniale sia del conto economico, a seconda della tipologia del movimento. La registrazione contabile è la base di tutta la contabilità, in quanto le sue singole righe (movimentando ciascuna un conto), determinano i saldi sia dei singoli conti, sia del bilancio aziendale nel suo complesso. La tempistica delle registrazioni è regolata sia dalle scadenze prescritte dalla legge (che regola la tenuta della contabilità aziendale riguardo la determinazione del risultato di esercizio e dei versamenti periodici dell'imposta sul valore aggiunto), sia dalle regole interne stabilite dall'azienda stessa (redazione di bilanci periodici ai fini della gestione aziendale).

C5006 - Scadenzario

Lo scadenzario è un registro contabile su cui vengono normalmente annotate le varie scadenze contabili da rispettare. Fra queste possiamo citare tipicamente incassi da clienti, pagamenti a fornitori, rate di leasing e pagamento di imposte e tasse. Con l'avvento dell'informatica il termine ha assunto una accezione più restrittiva e viene principalmente riferito a crediti da clienti o debiti verso fornitori. La consultazione di tali informazioni permette di fare previsioni sul flusso di denaro necessario all'attività aziendale. Non va confuso con il cash flow (flusso di cassa), che comprende altre voci di bilancio, quali gli ammortamenti o l'utile aziendale. (Wikipedia) Per quanto può riguardare la gestione pratica della contabilità, lo scadenzario può essere uno strumento per generare in modo automatico sia le registrazioni contabili che discendono dai pagamenti, sia i flussi di trasmissione degli ordini di pagamento o delle distinte di ricevute bancarie nei confronti degli istituti bancari.

C5007 - Flussi di cassa

Il flusso di cassa o cash flow nella terminologia anglosassone è la ricostruzione dei flussi monetari (differenza tra tutte le entrate e le uscite monetarie) di una azienda nell'arco del periodo di analisi. Quando il flusso è positivo (incremento) si definisce cash inflow, quando è negativo (decremento) si definisce cash outflow. Il cash flow rappresenta una misura dell'autofinanziamento aziendale e può essere calcolato a partire dal conto economico dell'impresa. Il cash flow può essere scomposto in due componenti: - cash flow operativo (o Unlevered Free Cash Flow), che è originato dalla gestione caratteristica di una azienda; - cash flow non operativo (che sommato a Unlevered Free Cash Flow dà il Flow to Equity), che tiene in considerazione tutte le altre operazioni di cassa (prestiti, dividendi, interessi, tasse non operative, tax shield, variazioni del capitale). (Wikipedia)

C5008 - Pratica

Nell'ambito della contabilità si intende per pratica l'esecuzione di un'attività di incasso/pagamento che produce della documentazione e/o un'azione tramite scambio di informazioni nei confronti di un ente esterno. In altre parole, vengono raggruppate sotto questa voce tutte le azioni concernenti la gestione di effetti, bonifici, o altro che necessitano, per essere eseguite, di generare un contatto con una banca, un fornitore, un cliente, ecc. Alcuni degli oggetti gestiti nelle pratiche vengono descritti in dettaglio nelle voci successive.

C5009 - Effetto

Il significato della parola effetto ha subito varie modificazioni nel corso del tempo e, dal significato originario di cambiale o tratta, cioè un titolo esecutivo che, in caso di mancato pagamento dava adito ad una serie di azioni (protesto) che interessano l'ambito quanto meno del codice civile, ha quasi del tutto assunto il senso di un mero documento di quietanza di un avvenuto pagamento, se non, come ormai avviene con la ricevuta bancaria elettronica, di un documento virtuale il cui pagamento viene certificato da una semplice comunicazione dell'istituto di credito. Gli effetti comunemente gestiti nella pratica contabile sono: - Pagherò o Cambiale, cioè un titolo firmato dal debitore, che promette di pagare un determinato importo ad una data stabilita nel documento stesso. È redatta su appositi moduli prestampati, che vengono predisposti dall'amministrazione finanziaria, con l'assolvimento dell'obbligo di bollatura con un costo in funzione dell'importo della cambiale. Il mancato pagamento provoca il protesto dell'effetto davanti ad un ufficiale giudiziario e l'iscrizione nel registro dei protesti. - Cambiale tratta, in cui il creditore dà ordine al debitore di pagare una somma al portatore del titolo. Per legge il traente garantisce la cambiale emessa anch'essa su moduli predisposti dall'amministrazione finanziaria e soggetta ad obblighi di bollatura, il cui costo varia in funzione dell'importo della tratta. La tratta può essere accettata e assimilata al pagherò e produce i medesimi obblighi e conseguenze. - Ricevuta bancaria, che ha ormai assunto la denominazione comune di Ri.Ba. elettronica e ha sostituito nell'uso comune la tratta, rispetto alla quale non ha alcun obbligo di bollatura e non produce alcun effetto per il debitore in caso di mancato pagamento.

Ciascuno dei documenti sopra descritti può diventare una cessione quando il creditore originale cede il documento ad un'altra persona o ente. Gli effetti e gli obblighi finali del documento non cambiano.

C5010 - Distinta

È un documento con il quale si produce una lista di effetti od assegni che vengono presentati ad un istituto di credito. Con l'introduzione di procedure di remote banking è ormai diventata un mero flusso di trasmissione dall'azienda alla banca. A seconda del tipo di rapporto instaurato con la banca, può essere una distinta di sconto, salvo buon fine o al dopo incasso. Nei primi due casi la banca anticipa l'importo totale o parziale della distinta in cambio di un interesse di sconto.

C5011 - Insoluto

Si produce un insoluto quando un effetto non viene pagato dal debitore. Se l'effetto è una cambiale (pagherò o tratta) è più corretto parlare di protesto. Nel caso di Ri.Ba. gestita tramite remote banking può prodursi un flusso di trasmissione opposto a quello di presentazione di una distinta effetti.

C5012 - Richiamo

Una volta presentato in banca un effetto può essere richiamato prima della scadenza, qualora non sussistano più i motivi perché il debitore sia tenuto al pagamento. La conseguenza del richiamo è assimilabile a quella dell'insoluto, con la differenza che la decisione di non esigere il pagamento viene presa dal creditore. A seconda del tipo di presentazione della distinta, può produrre un addebito o meno da parte della banca.

C5013 - Bilancio

È un documento amministrativo/contabile che serve a documentare la gestione dell'impresa. A seconda delle necessità esistono diversi tipi di bilancio: Il bilancio d'esercizio è l'insieme dei documenti che un'impresa deve redigere periodicamente, allo scopo di rappresentare in modo veritiero, chiaro e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico della società. Dev'essere compilato secondo le norme previste dal codice civile, dal testo unico delle imposte sui redditi e dai principi contabili e si compone dello stato patrimoniale, del conto economico e della nota integrativa. Il cosiddetto bilancio CEE è redatto secondo i principi definiti dalla IV direttiva CEE, e risponde alla necessità di redigere un bilancio con modalità uguali per tutte le aziende operanti nell'ambito dell'Europa comunitaria. Il bilancio consolidato è il documento contabile di un gruppo di società ed è generalmente la sommatoria di stato patrimoniale e conto economico di tutte le società del gruppo, previa elisione di debiti, crediti, costi e ricavi corrispondenti a rapporti fra le diverse società del gruppo stesso. Tramite una funzione di analisi di bilancio si possono poi avere bilanci di qualunque tipo e significato, così come descritto alla voce Riclassifica.

C5014 - Stanziamento

Dal punto di vista contabile si può definire lo stanziamento come una previsione di costo (o ricavo) diluita in un lasso di tempo più o meno lungo. Lo scopo dovrebbe essere quello di generare dei ratei (o risconti) previsti che permettano di iscrivere in un bilancio di tipo gestionale costi o ricavi non ancora verificatisi, oppure di rimandare al futuro degli eventi già verificatisi (emissione di una fattura, pagamento di un premio di assicurazione,) ma il cui effetto dal punto di vista economico deve essere protratto in diversi periodi di tempo.

C5015 - Rateo

Un rateo è una quota di costo o di ricavo di competenza dell'esercizio in corso che non ha ancora avuto la sua manifestazione finanziaria, che avverrà solo in esercizi futuri. Si possono avere ratei attivi o ratei passivi. Il rateo attivo è il ricavo la cui manifestazione finanziaria avverrà in un esercizio successivo, ma che è in parte di competenza dell'esercizio in corso. Un tipico esempio di rateo attivo è la quota di interessi attivi maturati a fine esercizio su un finanziamento erogato, il cui incasso effettivo avverrà nell'esercizio o negli esercizi successivi. Il rateo passivo è il costo che avrà la propria manifestazione finanziaria in un esercizio successivo, anche se in parte di competenza economica dell'esercizio in corso. Un tipico esempio di rateo passivo è la quota di affitto passivo maturato a fine esercizio, il cui pagamento effettivo avverrà nell'esercizio o negli esercizi successivi. (Wikipedia)

C5016 - Registro IVA

Tramite il registro IVA si determina l'importo dell'IVA da versare periodicamente. La tenuta e stampa dei registri IVA è obbligatoria, salvo che tutte le informazioni richieste possano essere estrapolate dalla stampa del libro giornale. Tutte le imprese hanno l'obbligo di tenere due registri IVA: il Registro IVA degli acquisti il Registro IVA delle fatture emesse o dei corrispettivi. Nel registro degli acquisti vanno annotate: - le fatture relative ad acquisti interni ed intracomunitari, - le bolle doganali, - le autofatture. Nel registro delle fatture emesse vanno annotate: - le fatture emesse relative a cessioni o prestazioni di servizi interne od intracomunitarie o ad esportazioni, - le fatture per acquisti intracomunitari, - le fatture per acquisti da soggetti non residenti, - le autofatture per autoconsumo o per cessioni gratuite. Questi due registri possono essere spezzati in registri sezionali (vendite Italia, vendite estero, vendite intra CEE,...) nel qual caso diventa obbligatorio un registro riepilogativo.

C5017 - Plafond

Gli operatori economici che effettuano operazioni con l'estero possono acquistare beni e servizi senza dover corrispondere l'IVA ai propri fornitori nell'ambito di un plafond che si sono costituiti. Questo è previsto dall'articolo 8, primo comma, lettera c): "le cessioni, anche tramite commissionari, di beni diversi dai fabbricati e dalle aree edificabili e le prestazioni di servizi rese a soggetti che avendo effettuato cessioni all'esportazione od operazioni intracomunitarie, si avvalgono della facoltà di acquistare, anche tramite commissionari, o importare beni e servizi senza pagamento dell'imposta". Lo status di esportatore abituale si acquisisce quando la percentuale derivante dal rapporto tra l'ammontare dei corrispettivi delle cessioni all'esportazione, delle operazioni assimilate, dei servizi internazionali e delle operazioni intracomunitarie, registrate nell'anno solare precedente o nei dodici mesi precedenti e il relativo volume di affari, determinato a norma dell'art. 20 del D.P.R. 633/72, senza tener conto dei beni in transito o depositati in luoghi soggetti a vigilanza doganale, sia superiore al 10%.

Esistono due tipi di Plafond: - Plafond fisso, o annuale o solare: si forma sulla base dei corrispettivi relativi alle operazioni registrate ai fini IVA nell'anno solare precedente e può essere utilizzato, sempreché l'operatore sia un esportatore abituale, dal 1° gennaio dell'anno solare successivo. - Plafond mobile, o mensile: si forma sulla base dei corrispettivi relativi alle operazioni registrate ai fini IVA nei dodici mesi precedenti per il cui utilizzo è necessario che l'operatore abbia iniziato la sua attività di impresa da almeno 12 mesi. Ogni mese va appurata l'esistenza della qualifica dello status di esportatore.

C5018 - Sollecito

Il sollecito di pagamento è una comunicazione che viene inviata al cliente che non abbia provveduto al pagamento di una rata scaduta. Generalmente il tenore di tale comunicazione è commisurato al tempo passato dalla scadenza della rata, e al fatto che sia o meno il primo. Possono essere conteggiate delle spese o degli interessi di mora.

C5019 - Giornale

Il libro giornale (o giornale, o giornalmastro, o mastro) è uno dei libri di contabilità obbligatori per legge. Contiene le registrazioni di tutti i movimenti contabili di un'azienda. È naturalmente obbligatorio solo per le ditte in contabilità ordinaria, quali le società di capitali o le ditte in ordinaria per opzione o per obbligo tributario. Esistono vari modi di effettuare queste registrazioni, ma attualmente quello più usato è la partita doppia. La partita doppia può essere definita come un infinito insieme di scambi tra le attività e le passività dell'azienda. Ad esempio, quando si acquista della merce, lo scambio avviene tra il magazzino (che cresce) e la cassa (che cala); quando si paga un mutuo lo scambio è tra il calo delle disponibilità bancarie e l'alleggerimento del debito, ecc. L'estrazione da fare nel libro giornale è solo l'indicazione delle attività e delle passività che vanno variate per un dato importo. Quando il libro giornale veniva compilato a mano, si scriveva per l'acquisto merce "Merce a Cassa per (importo)", il che significava che l'azienda possedeva più merce e meno contanti per lo stesso importo indicato. Nel contempo il contabile doveva registrare il movimento anche nel libro mastro, che è una raccolta di conti ove ogni conto rappresenta appunto una voce delle attività o delle passività della ditta. Nell'esempio suddetto doveva registrare un'entrata nel conto Merce e un'uscita nel conto Cassa. Oggi il libro giornale viene redatto con il computer e le registrazioni contemporanee nei relativi conti avvengono automaticamente. In pratica, anche molti degli altri dati richiesti dalla legge per le registrazioni, vengono gestiti dal computer, come la data, la corretta denominazione del conto, la opportuna descrizione dell'operazione, la coerenza dell'importo ecc. È per questo che la contabilità è stata tra le prime attività a servirsi degli elaboratori che hanno eliminato molte delle possibilità di errore umano prima esistenti. Il libro giornale era un "bollato", cioè ogni suo foglio doveva essere bollato ufficialmente prima di venir usato. Ne consegue che non vi dovevano risultare correzioni o manomissioni. Finché lo si compilava a mano, l'unica correzione possibile di una scrittura era la registrazione della stessa "al contrario", ponendo i conti inizialmente in dare in avere e i conti inizialmente in avere in dare e scrivendo come descrizione, ad esempio, "annullamento scrittura"; successivamente veniva riscritta nel modo corretto. Oggigiorno, grazie alla tecnologia informatica, il libro giornale viene redatto con programmi specifici, permettendo di effettuare correzioni (ed integrazioni) finché non si procede alla stampa "in definitivo" del libro giornale. Non vige più l'obbligo di vidimazione, ma devono essere applicate 2 marche da bollo ogni cento pagine se si tratta del libro giornale di una società di persone o di una ditta individuale, 1 marca da bollo ogni cento pagine se si tratta di una società di capitali (in quanto quest'ultime versano già ogni anno a marzo la tassa vidimazione libri sociali alla Camera di Commercio). Il Libro Giornale deve essere stampato (o conservato in modalità elettronica secondo le disposizioni della Deliberazione CNIPA 11/2004) entro tre mesi dal termine per la presentazione della dichiarazione annuale sui redditi. (Wikipedia) Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Libro_giornale"

C5020 - Intrastat

Il modello Intrastat, denominato anche Elenco Intrastat, è stato introdotto dall'art. 50 del D.L. 331/1993 a seguito dell'abolizione delle barriere doganali all'interno della Comunità Europea nel 1993. Mediante il Modello Intrastat vengono elencati all'Agenzia delle Dogane tutti gli acquisti e le cessioni di beni mobili effettuati da parte di ogni soggetto titolare di Partita IVA nei confronti di fornitori e di clienti appartenenti ad uno stato membro dell'Unione Europea. La presentazione dei modelli deve avvenire presso l'ufficio dell'Agenzia delle Dogane competente per territorio nelle seguenti modalità:
  • Modalità cartacea manuale - Presentando il modello direttamente all'ufficio dell'Agenzia delle Dogane competente in formato cartaceo.
  • Modalità manuale con floppy disk - Presentando il modello direttamente all'ufficio dell'Agenzia delle Dogane in formato floppy disk.
  • Modalità telematica - Presentando l'elenco degli acquisti e delle cessioni intracomunitarie in via telematica all'Agenzia delle Dogane.
È obbligatorio indicare negli elenchi Intrastat le seguenti operazioni rilevanti ai fini IVA: Gli acquisti e le cessioni di beni mobili da fornitori e clienti appartenenti a stati membri della UE, e titolari di Partita IVA nel proprio stato. I servizi connessi agli acquisti e alle cessioni di beni mobili da fornitori e clienti appartenenti a stati membri della UE, e titolari di Partita IVA nel proprio stato. I movimenti di merci diversi dagli acquisti e dalle cessioni da e verso soggetti appartenenti a stati membri della UE, e titolari di Partita IVA nel proprio stato. In questo ultimo caso, l'elenco non deve essere compilato ai fini fiscali, ma ai soli fini statistici. La presentazione dei modelli all'Agenzia delle Dogane può avvenire con cadenza mensile , trimestrale o annuale a seconda del volume delle operazioni intracomunitarie effettuate nel corso dell'anno, ed entro le seguenti scadenze:
  • Cadenza mensile - Entro il giorno 20 del mese successivo.
  • Cadenza trimestrale - Entro la fine del mese successivo alla fine del trimestre precedente.
  • Cadenza annuale - Entro la fine del mese successivo alla fine dell'anno precedente.
Nel caso di presentazione in via telematica queste scadenze sono prorogate di ulteriori cinque giorni lavorativi. (Wikipedia)

C5021 - Comunicazioni Valutarie Statistiche (C.V.S.)

La C.V.S. è lo strumento predisposto dalle autorità valutarie per effettuare le segnalazioni relative alle operazioni con l'estero, valutarie e in cambi, sia per quelle canalizzate che per quelle decanalizzate. Il sistema delle C.V.S. prevede una soglia minima di rilevazione, che a partire dall'1.1.2002 è di 12.500 Euro; per importi pari o inferiori a tale soglia la comunicazione non è quindi dovuta. Il sistema di rilevazione si basa sul principio che ad ogni operazione deve corrispondere una C.V.S.; tuttavia, nel caso di più operazioni omogenee, può essere resa una sola C.V.S.. Sono omogenee le operazioni effettuate nello stesso mese solare, dal medesimo operatore e riconducibili alla medesima categoria (operazioni correnti mercantili, non mercantili o finanziarie). Per esse devono inoltre coincidere, eccettuato l'importo, tutte le informazioni statistiche riguardanti l'operazione; per quanto riguarda la merce, il criterio viene considerato soddisfatto se coincidono le prime due cifre della tariffa doganale. La C.V.S. è disciplinata dalle Istruzioni UIC RV N. 1998/1 del 27 febbraio 1998, integrate dalla Lettera Circolare UIC n.7828 del 10 giugno 1998. Come precedentemente detto, le operazioni "canalizzate" sono eseguite per il tramite degli intermediari abilitati (ad esempio, un bonifico bancario). In questo caso l'onere della segnalazione spetta agli intermediari, anche verbalmente, purché le operazioni non siano "seguiti" di altre precedenti e che si esauriscano al momento della segnalazione; nel caso quindi di regolamento parziale o di regolamento relativo a C.V.S. preventiva, l'informazione dovrà essere scritta. Sono invece operazioni "decanalizzate" quelle il cui regolamento è effettuato al di fuori del sistema degli intermediari abilitati, attraverso la movimentazione di conti all'estero o la consegna materiale di mezzi di pagamento (ad esempio, la consegna diretta di un assegno dall'importatore all'esportatore italiano); vanno inoltre rilevate le fasi doganali delle importazioni/esportazioni di merci con regolamento posticipato oltre i 60 giorni dalla fase doganale o senza regolamento; (per le operazioni intracomunitarie non si farà più riferimento alla fase doganale, ma all'invio o alla ricezione della merce). L'onere di segnalazione per le operazioni decanalizzate ricade sull'operatore (il cliente) che si può comunque rivolgere alla banca per la compilazione e la trasmissione all'UIC. Le C.V.S. vengono trasmesse dalle banche all'UIC su supporti magnetici entro il 25 del mese successivo al periodo di riferimento per le operazioni canalizzate e per quelle decanalizzate eventualmente ricevute dagli operatori. Il termine si riduce al 10 del mese successivo al periodo di riferimento per le operazioni decanalizzate direttamente inviate all'UIC dagli operatori.

C5022 - Contabilità analitica

La contabilità generale registra operazioni che intercorrono tra azienda ed esterno; non mantiene alcuna traccia della loro destinazione, ad esempio: materie prime, beni, servizi acquistati. La classica rilevazione di fatti di questo tipo (fattura fornitore o fattura passiva) prevede: una riga fornitore, una riga IVA, una riga materiali, o beni, o servizi. Non è sua competenza sapere a chi sono stati destinati quei materiali, o beni o servizi, nè come essi sono stati utilizzati. Per questo serve la contabilità analitica, la cui funzione primaria è quella di dettagliare maggiormente quanto registrato con la contabilità generale, con l'indicazione della destinazione, in caso di acquisti o la provenienza, in caso di vendite. Rilevare costi e ricavi secondo destinazione e provenienza rappresenta la fondamentale differenza (ma è più giusto dire integrazione) con la contabilità generale, che rileva invece solo per natura.

C5023 - Voce di spesa

Permette di riclassificare un costo in base a criteri extracontabili, a seconda della natura del costo (o ricavo, in questo caso si parlerà di voce di ricavo), in base alle necessità di gestione analitica dell'azienda, prescindendo dalla pertinenza di carattere prevalentemente fiscale tipica della contabilità generale. L'insieme delle voci di spesa e di ricavo potrebbe configurare un piano dei conti di analitica alternativo al piano dei conti di generale.

C5024 - Centro di costo

Il centro di costo (o di ricavo) può definirsi un contenitore di costo (o di ricavo) e generalmente coincide con reparti o unità organizzative della struttura aziendale. Normalmente i centri di costo si suddividono in Produttivi, Ausiliari, Funzionali e la loro funzione è determinare in modo più attendibile il costo del prodotto e il controllo dell'efficienza economica dei reparti o unità organizzative definiti all'interno dell'azienda.

C5025 - Estratto conto

L'estratto conto è il documento che ogni banca spedisce periodicamente ai propri correntisti e che riepiloga nel dettaglio tutte le operazioni effettuate sul conto corrente. Deve essere facilmente leggibile per consentire al titolare di verificare con esattezza i contenuti e, nel caso riscontri errori od omissioni, proporre una contestazione scritta entro 60 giorni dalla data in cui l'ha ricevuto. Si compone principalmente di tre parti:  1. Elenco movimenti  2. Riassunto a scalare  3. Elementi per il conteggio delle competenze e relativo riepilogo

1. Elenco movimenti Strutturato su più colonne, è un elenco delle operazioni effettuate sul conto ordinate per data. La prima colonna riporta la data in cui è stata effettuata l'operazione, mentre la seconda indica il giorno di valuta dell'operazione (ovvero il giorno in cui l'operazione produce i suoi effetti ai fini del computo degli interessi). Sulla terza colonna appare l'importo relativo alle operazioni passive del cliente (ovvero i prelievi e i pagamenti vari); sulla quarta colonna, l'importo delle operazioni attive (i versamenti e gli accrediti). Infine, sulla quinta colonna compare la descrizione delle singole operazioni.

2. Riassunto a scalare Il riassunto a scalare contiene la sequenza dei saldi (positivi o negativi), ottenuta raggruppando tutte le operazioni con uguale data valuta. I saldi per valuta sono disposti in ordine cronologico e moltiplicati per il numero di giorni in cui il conto è stato con quel saldo di valuta. In questo modo si ottengono i numeri debitori (la somma dei saldi di valuta con segno negativo, moltiplicata per i giorni e divisa per 100) e i numeri creditori (la somma dei saldi di valuta con segno positivo, moltiplicata per i giorni e divisa per 100), che serviranno per il calcolo degli interessi.

3. Elementi per il conteggio delle competenze e relativo riepilogo

  • Interessi creditori
Gli interessi attivi sono calcolati moltiplicando il totale dei numeri creditori per il tasso di interesse attivo e dividendo per i giorni dell'anno. Dal risultato va poi sottratta la ritenuta fiscale del 27%.
  • Interessi debitori
Gli interessi a debito sono calcolati moltiplicando i numeri debitori per il tasso di interesse passivo e dividendo per i giorni dell'anno.
  • Interessi commissione di massimo scoperto
La commissione di massimo scoperto si calcola applicando l'aliquota concordata con la banca sul saldo negativo di maggiore importo raggiunto nel trimestre.
  • Riepilogo competenze
Sommando algebricamente interessi creditori, interessi debitori, commissioni massimo scoperto e spese di tenuta del conto, si ottiene il riepilogo competenze, che può essere a credito o a debito.

C5026 - Castelletto

Il Castelletto (termine generalmente associato ad operazioni di presentazione di effetti o Ri.Ba) è il credito concesso da una banca all'azienda per un importo entro il quale poter effettuare delle operazioni. Un'azienda potrà presentare degli effetti allo sconto fino all'importo definito dal castelletto concesso; il tetto di utlizzo è mobile, in quanto ogni mese, scadendo degli effetti, l'utilizzo si abbasserà e se ne potranno presentare degli altri fino a raggiungere nuovamente il tetto concesso.

C5027 - Home banking

Con la locuzione inglese home banking o online banking (traducibile come banca da casa, banca online o banca via internet) vengono indicate le operazioni bancarie effettuate dai clienti degli istituti di credito tramite una connessione remota con la propria banca. Tramite questo strumento si possono eseguire operazioni sul conto corrente, come disposizioni di bonifico o ritiro di ricevute bancarie e consultazioni dello stato del proprio saldo. Con lo specifico software di rielaborazione è possibile anche ottenere un flusso dei movimenti eseguiti dalla banca e registrare tali movimenti nella propria contabilità.

C5028 - Ritenuta d'acconto

La ritenuta d'acconto è una trattenuta dell'imposta su un compenso assoggettato a tassazione corrisposto da un soggetto denominato sostituto d'imposta (titolare o meno di Partita IVA) nei confronti di un altro soggetto detto percipiente. Per quanto il termine si riferisca a qualunque trattenuta d'imposta effettuata, nella prassi ci si riferisce alla ritenuta d'acconto nei confronti dei lavoratori autonomi al momento del pagamento delle loro prestazioni.

C5029 - Percipiente

Per percipiente si intende il soggetto a cui viene effettuata una trattenuta dell'imposta sulle sue prestazioni nei confronti di un'azienda, la quale diventa il sostituto d'imposta e deve dichiarare tale trattenuta in una dichiarazione annuale denominata mod. 770, oltre a dover rilasciare al percipiente stesso una certificazione annuale degli importi trattenuti.

C5030 - Valuta adeguata

Il calcolo della valuta adeguata, permette di calcolare la valuta di riferimento in presenza di scadenze diverse che devono essere rese omogenee. Esempio classico di applicazione della valuta adeguata è la possibilità di calcolare un data media di scadenza fra le diverse scadenze che possono essere presenti su una distinta di Ricevute Bancarie, oppure la possibilità di raggruppare su una unica data una serie di scadenze di uno stesso cliente o fornitore.

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